La resistenza della bolla rovente nord-africana, che sembrava essere ferrea durante questi giorni, sta cominciando a cedere sotto i continui colpi inferti dal ciclone nord-atlantico. Il gran caldo ha le ore contate?
In Europa
Ieri, come evidenziato dal satellite, il vasto corpo nuvoloso sovrastante le Alpi ha generato ingenti temporali in Austria e Svizzera.
Oggi, osservando il Meteosat, si può notare chiaramente come il fronte freddo proveniente da nord e spinto dalla circolazione ciclonica fino ai nostri confini alpini abbia superato le asperità montuose e si stia incuneando sotto il fronte caldo colpendolo ai fianchi. L’incursione avviene da NW.
Quindi, concentriamo l’attenzione sull’Italia e sui suoi confini settentrionali, vero e proprio palcoscenico dell’evoluzione meteorologica di oggi.
In Italia
L’aria fredda penetra come un vero e proprio cuneo sotto l’aria calda sollevandola con violenza. Durante lo scorrimento ed il sollevamento forzato lungo la superficie di discontinuità venutasi a creare, l’aria calda si espande e si raffredda condensando la sua umidità sotto forma di nubi e conseguenti precipitazioni. La nuvolosità che si crea durante questa azione è rappresentata da nubi basse, ovvero presenti nello strato inferiore dell’atmosfera, come gli stratocumuli ed i cumuli (dal livello del mare a 2.000m circa di altitudine) ed i cumulonembi, anche se quest’ultimi, come sottolineato ieri, hanno un grande sviluppo verticale.
Le prime nubi che si presentano all’avvicinarsi di un fronte caldo sono nubi alte, seguite dalle medie per terminare in quelle basse come gli stratocumuli.
L’aria fredda che segue il fronte, trovandosi a scorrere su una superficie più calda, diventa instabile, soprattutto nelle ore pomeridiane, dando luogo alla formazione di nubi temporalesche (cumulonembi) isolate anche quando il fronte freddo è distante qualche migliaia di chilometri.
Per questo motivo che si verificheranno fenomeni temporaleschi anche violenti nelle Regioni nord-occidentali (aree in cui il fronte freddo cerca di scalzare quello caldo) e cieli nuvolosi con parziali rovesci anche prolungati in quelle nord-orientali (area in cui si sta dirigendo il fronte caldo sollevato dal freddo), comportando una lieve diminuzione delle temperature. Anche il centro è interessato da una nuvolosità sparsa, ma senza particolari riscontri pluviometrci.