Che piaccia o non piaccia, le condizioni meteo climatiche dell’Italia e più in generale dell’Europa dipendono imprescindibilmente dall’Oceano Atlantico.
Spiegarvi per filo e per segno cosa significa “dipendenza dall’Atlantico” vorrebbe dire scrivere un trattato di fisica dell’atmosfera. Stiamo parlando di un Oceano, di un enorme specchio d’acqua capace di regolare con le dinamiche atmosferiche di un intero emisfero. Basti pensare quanto sia importante per noi, ma basti pensare quanto sia impattante anche in America.
Noi rappresentiamo un puntino in mezzo a un altro mare, il Mediterraneo, che al pari dell’Atlantico ha il suo bel da fare nel regolare il tempo sulle nostre regioni. Ma così come sta accadendo in queste ore, le Depressioni atlantiche sono quelle che hanno il maggiore impatto.
L’autunno, è risaputo, è la stagione atlantica per antonomasia ed è per questo che bisogna dedicargli il giusto spazio. In passato, quando ancora si parlava poco o nulla dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale, c’era una grande ruota ciclonica che si piazzava tra l’Islanda e le Isole Britanniche dispensando perturbazioni in lungo e in largo. DA ottobre a dicembre si andava avanti così, talvolta anche nel cuore dell’inverno, pur con tutte le variazioni al tema del caso.
Stiamo parlando della Depressione d’Islanda, una figura che ormai è paragonabile a un fantasma. Appare, scompare, non la si vede più per chissà quanto tempo. Da chissà quanto tempo. Perché parliamoci chiaro: non c’è più, o quasi. Ogni tanto appaiono Depressioni in quella posizione, ma si tratta di Depressioni in transito. Nulla di semipermanente.
Vuoi perché le acque oceaniche sono più calde, vuoi perché chissà cos’altro, ma la semipermanente d’Islanda è scomparsa. Le anomalie termiche delle acque superficiali oceaniche sono fondamentali nel regolare la circolazione atmosferica. Ed è ancora per questo motivo che negli ultimi decenni è più facile osservare affondi ciclonici in determinate porzioni d’Atlantico (ad esempio a ridosso della Penisola Iberica) piuttosto che in altre.
Può capitare di rientrare nel flusso delle perturbazioni, ma può capitare di non rientrarci per nulla ed a quel punto non è infrequente osservare rimonte anticicloniche subtropicali. Anticiclone che è diventato, nel tempo, l’assoluto protagonista delle nostre condizioni meteo. Che piaccia o non piaccia dipende dall’Atlantico, sempre e solo dall’Atlantico. Nel bene e nel male.