Come evidenziato ieri, la depressione atlantica si spezza in due tronconi per meglio controllare il settore occidentale europeo. Quirin 1 staziona con i sui 1000 hPa al largo delle coste irlandesi, mentre Quirin 2, pressato alle spalle dalla risalita anticiclonica atlantica a 1013 hPa, sovrasta il settore mitteleuropeo con i suoi 1002 hPa.
Come conseguenza a questo spanciamento ciclonico verso est, anche l’area anticiclonica mitteleuropea Quinta è costretta a traslare verso levante. Il suo picco a 1023 hPa è prossimo ai confini nord-occidentali russi.
La sua nuova posizione consente la reclusione alle latitudini artiche della possente depressione Robert, che con i suoi 994 hPa sprigiona freddo e fronti occlusi su tutta la Lapponia.
L’Italia si appresta ad affrontare il veloce transito del fronte freddo ciclonico sopra le Regioni centro-settentrionali. Fenomeni temporaleschi concentrati sulle aree orientali caratterizzano la giornata variabile. Al sud è sempre presente, anche se ridotta, l’area altopressionaria nordafricana, intenta a tamponare l’arrembante coltre nuvolosa settentrionale.
La cavalcata altopressionaria iberica mette fretta al transito ciclonico sopra i cieli mitteleuropei. Piogge e rovesci si concentrano sul Benelux e Germania centro-meridionale, protraendosi sino a bagnare Vienna e Praga.
All’estremo nord spiccano le scalpitanti nubi brillanti e gelide del ciclone Robert, ingabbiate dall’innalzamento anticiclonico mitteleuropeo.