Trend meteo climatico: le previsioni stagionali sono molto difficili, spesso i modelli matematici che cercano di fare questo tipo di previsione non sono all’altezza della situazione, oppure è la nostra stessa atmosfera che prende delle pieghe di evoluzione inaspettate, sorprendendo gli stessi studiosi del clima.
Comunque, esistono degli studi e dei modelli matematici che cercano di fare previsioni a partire dalle condizioni iniziali degli Oceani. L’acqua, infatti, ha una grande capacità di assorbire e rilasciare calore, con maggiore lentezza rispetto alla nostra turbolenta atmosfera, ed è quindi in grado di mantenere stabili le proprie condizioni molto a lungo.
Da qui nascono quei modelli che cercano di capire quale sarà l’andamento del tempo nei prossimi mesi.
Quest’anno gli oceani presentano una forte anomalia sul Pacifico Centrale, grazie alla presenza del Nino, quel fenomeno di riscaldamento delle acque tropicali che è in grado di influenzare il clima mondiale, quando è di forte intensità.
Esaminando allora l’evoluzione del tempo nei prossimi tre mesi da parte di uno dei modelli climatici più attendibili, il CANSIPS, statunitense- canadese, che, nel suo ultimo run, mette in evidenza la presenza di un mese di Dicembre tipicamente atlantico, ed abbastanza mite per il nostro Paese e l’Europa, in una situazione che ricalca uno schema tipico della presenza del Nino nel Pacifico.
Ma la situazione cambierebbe successivamente: dapprima nel mese di Gennaio, quando un Anticiclone a nord ovest delle Isole Britanniche bloccherebbe l’Atlantico, facendo entrare correnti sempre più fredde dalla Siberia verso l’Europa, e poi in Febbraio, quando gli Anticicloni staranno prevalentemente sul Polo, lasciando spazio sull’Europa e l’Italia ad un’ampia zona di bassa pressione, con tempo quindi fortemente perturbato, freddo e forse anche nevoso.
Un inverno 2018-19, quindi, che sembra dare il meglio di se nella sua seconda metà.
Tale situazione anomala poi proseguirebbe anche per il primo mese della Primavera successiva.