Non c’è tregua per l’Indonesia ed in particolare nell’isola di Sulawesi, devastata nei giorni scorsi dal sisma e da un conseguente tsunami (vedi qui il video dell’onda gigantesca) che ha provocato una vera e propria strage, con al momento oltre 1400 vittime accertate.
E purtroppo il bilancio si aggraverà ancora. Come se non bastasse, da ieri è in corso l’eruzione del vulcano Soputan, nella provincia del Nord Sulawesi. L’eruzione ha formato una colonna di fumo e cenere cha ha raggiunto un’altezza di circa 6.000 metri.
Le autorità hanno consigliato alla popolazione di evitare un’area fino a 6,5 chilometri a sudovest del vulcano ed hanno avvisato i controllori del traffico aereo dei rischi legati alle nubi di cenere. L’aeroporto internazionale a Manado, capoluogo di Sulawesi settentrionale risulta operare normalmente.
Il vulcano Soputan non è nuovo ad eruzioni, anche se la media è di circa una “colata” ogni 15 anni. Negli ultimi 600 anni vi sono infatti 39 eruzioni confermate, e sfortunatamente ha deciso di risvegliarsi proprio in questi giorni, ma l’evento non è casuale.
Stando a quanto sostenuto da alcuni esperti, l’eruzione del Soputan è strettamente collegata agli eventi degli ultimi giorni, e sarebbe stata causata proprio dal terremoto di magnitudo 7.5, quello che ha devastato l’isola.