Ci troviamo nell’avvento di ondulazioni atlantiche sul nord del continente, ed è ben visibile la prima di esse, che con il suo mite respiro è entrata nel Regno Unito e sta per farlo sulla penisola scandinava.
Visibile è l’aumento termico sull’isola, dove solo sull’Inghilterra sudorientale resistono ancora valori bassi, ma per poco, mentre le altre temperature si aggirano intorno ai valori nella norma del periodo, cieli variabili e clima classico della zona.
Piogge più organizzate investono la Norvegia, specie sulle coste oceaniche dove anche qui si è avvertito il tiepido respiro atlantico, mentre più rigide le temperature sul resto della penisola con presenza ancora di nevicate.
E’ a nordest dell’Islanda che si staglia il “ricciolo” della depressione atlantica, che si spinge sul continente, e che porterà un rialzo termico generalizzato, ma trascinerà con se anche l’anticiclone atlantico, costretto dalla incalzante zonalità ad estendere i suoi domini sul centro Europa, e più tardi sul bacino del Mediterraneo.
Attualmente il tempo è migliorato su Francia occidentale e Portogallo, più direttamente compresi nel promontorio anticiclonico, ma la situazione è solo variabile sul resto del centro del continente con poche precipitazioni e temperature ancora basse, in aumento nei prossimi giorni con l’avanzare dell’alta oceanica e del suo respiro temperato.
Compromesso il clima più a sud, dalla Spagna ai Balcani passando per il mare nostrum, una serie di sistemi nuvolosi, scorazza portando condizioni di estrema variabilità perturbata, con frequenti piogge alternati a momenti nebbiosi e piovigginosi; migliore la situazione al nord Italia e sulla costa azzurra, mentre il centro sud Mediterraneo più vicino ai centri depressionari principali, che troviamo sulla Spagna meridionale e il Marocco, vede cieli più chiusi e precipitazioni maggiormente presenti, così come l’area balcanica, ma con un quadro termico mite in generale, con punte massime di tutto rispetto sul sud italiano, dove si sono raggiunti i 20°C in molte località.
Il freddo resiste sull’est europeo, ed in Russia ancora sono presenti frequenti nevicate per l’influenza di depressione che convoglia venti settentrionali, mentre di poco sopra lo zero, le temperature sui paesi baltici Polonia e resto degli stati centro orientali, con cieli variabili e qualche pioggia.
Situazione anticiclonica su Turchia e Mar Nero con variabilità poco nuvolosa e quadro termico mite, un anticiclone che blocca l’avanzata delle depressioni mediterranee, facendo sì che il tempo non migliori rapidamente sul nostro paese, ma solo temporaneamente al nord per poi essere di nuovo investito da nubi e piogge, provenienti sempre dal comparto africano che è pronto a sfornare nuovi sistemi nuvolosi nei prossimi giorni.
Una situazione autunnale insomma su vasta scala, un periodo di riposo per le due figure che per tanto tempo hanno dominato il continente favorendo discese artiche e un freddo precoce sull’est europeo che aveva spinto tali zone verso un gelo troppo prematuro e crudo per il periodo.
Gli sviluppi futuri sono tutti da scoprire, l’atmosfera sta vivendo una fase transitoria i cui sviluppi potrebbero disegnare scenari del tutto consoni alla stagione appena nata.