Ci siamo, manca davvero pochissimo al Natale. Sicuramente un po’ tutti starete guardando assiduamente i vari siti meteo, compreso il nostro, alla ricerca di notizie più o meno precise sul meteo natalizio.
Diciamolo subito, in questo momento non c’è ancora una linea di tendenza ben definita. Un giorno i modelli fisico matematici di piazzano l’Alta Pressione, il giorno dopo un’ondata di maltempo. Confusione quindi, che mina i desideri di chi vorrebbe questo o quel tipo di tempo.
Ma qual è il desiderio comune? O meglio, qual è il desiderio “maggioritario”? Un sondaggio potrebbe essere lo strumento adatto a carpire l’orientamento generale, ma anche un semplice articolo come questo potrebbe fornire lo spunto giusto per aprire una discussione in merito. Probabilmente, come si scrisse una volta, nell’immaginario collettivo c’è il Natale delle fiabe. Ossia un Natale all’insegna del freddo e della neve.
Ecco, probabilmente non sarà così. Siamo in Italia, non dimentichiamolo. Se dovesse arrivare il brutto tempo certe condizioni si potrebbero assaporare in montagna, questo è sicuro. Ma se dovesse arrivare l’Alta Pressione non ci sarebbe trippa per gatti. Per vedere la neve al suolo ci sarebbero le località sciistiche, questo è vero, ma vuoi mettere il fascino della neve che cade dal cielo?
Dicevamo, siamo pur sempre in Italia e statistica vuole che sia più facile osservare altre condizioni meteo. Non certo nevicate diffuse.
C’è anche un’altra cosa da dire, ossia che non è soltanto il Natale ad accendere la fantasia. Più in generale sono le festività a richiamare alla mente certe immagini. Se dovessi ampliare il campo d’osservazione allora sì, la neve potrebbe starci. A cavallo tra fine e inizio anno non sarebbe una novità, assolutamente.
Volendo proprio quest’anno ci sarebbero le basi affinché qualcosa d’interessante, in termini di freddo e neve, possa verificarsi in quel periodo. Pensate all’ultimo dell’anno col freddo e con la neve che cade dal cielo… non sarebbe bello? Non sarebbe bello festeggiare in piazze imbiancate? Per tanti, probabilmente tantissimi sì. Magari per altri un po’ meno. Vedremo, quel che sappiamo è che alla fin fine – il titolo era volutamente provocatorio – il Natale non sarà mai come lo vogliamo. Quasi mai.