Una webcam, sistemata a Campo Nord Paradisin (3100 metri di quota in Alta Valtellina sopra Livigno), ha permesso di seguire in tempo reale per un anno l’andamento del ghiacciaio, in condizioni meteo spesso proibitive e temperature scese addirittura fino a trentuno gradi sottozero.
Il servizio stato realizzato dai volontari del «Servizio glaciologico lombardo», che poi hanno postato su Facebook un timelapse di un minuto che ha raccolto le immagini più salienti di tutti i 365 giorni di monitoraggio.
L’impresa non è stata per nulla semplice, in quanto mantenere una telecamera attiva in quelle condizioni è particolarmente complesso. I tecnici di aspettavano che l’apparecchio smettesse di funzionare soprattutto nel picco di gelo di febbraio, ma invece la batteria ha continuato ad alimentare il sistema.
Lo stato del ghiacciaio è stato quindi ripreso senza interruzioni. Nel filmato, che parte da agosto 2017 e finisce a luglio di quest’anno si vede la sofferenza del ghiacciaio che è arrivato a perdere nella scorsa estate fino a 250 centimetri di spessore di neve.
Tra gli altri fenomeni più salienti visti sul ghiacciaio si è avuto l’aprile più caldo di sempre, due gradi sopra la media, con addirittura sabbia del deserto, ben visibile con il suo caratteristico colore marroncino, che da maggio in poi ha contribuito ad accelerare il processo di fusione.