Da una visione d’insieme del Meteosat vediamo che il tempo è soleggiato su tutto il Mar Mediterraneo.
Qualche nube bassa, derivante dal contrasto con le masse d’aria calda in transito, si forma nel Mar Mediterraneo occidentale, specie nei pressi delle Isole Baleari.
Altre nubi irregolari e del tipo cumuliforme si possono osservare nelle Isole dell’Egeo, ma non disturbano l’attuale fase di bel tempo.
Per trovare nubi compatte ci dobbiamo spostare verso le regioni balcaniche orientali ed il Mar Nero, qui passa una perturbazione ed il tempo è sovente perturbato.
Nubi coprono i cieli di gran parte dell’Ucraina e della Russia europea, tranne che il settore più orientale, dove c’è solo cielo velato e fa caldo, specie sulla zona dei Monti Urali e nella Siberia occidentale dove la temperatura si mantiene superiore alle medie stagionali. Troviamo valori di oltre i 30°C ai 60° di latitudine.
Una perturbazione interessa il sud est della Gran Bretagna, le coste francesi della Manica e la Bretagna. Il fronte si estende al Mare del Nord sino alle coste danesi e nel Benelux, mentre a sud copre i cieli sino nell’area dell’Atlantico ai confini con il Golfo di Guascogna.
Nell’Europa settentrionale transitano correnti atlantiche in via di indebolimento per l’aumento dell’alta pressione, che nei primi giorni della prossima settimana chiamerà aria fredda dall’Artico verso il mar Nero, mentre nel sud Inghilterra si avrà bel tempo, così come in Italia.
Insomma, l’attuale configurazione delle correnti europee indica che siamo in una fase non favorevole alle piogge sull’Italia e le regioni mediterranee dove l’inizio dell’autunno meteorologico avviene con tempo soleggiato e caldo moderato.
Tuttavia, rispetto al culmine dell’estate si rileva un cambiamento rilevante della circolazione atmosferica, che assume caratteristiche da inizio autunno.