Malgrado il Sole sia in una fase prolungata di minimo solare, ovverosia in un momento di stasi delle macchie solari, completamente scomparse dalla superficie, fenomeno ciclico che si ripete ogni 11-12 anni, tuttavia ancora è possibile che si verifichino fenomeni quali tempeste magnetiche e buchi coronali.
In questo caso un flusso di particelle cariche di energia si dirige verso la Terra, e, interagendo col campo magnetico terrestre, possono dare origine a fantastiche Aurore Boreali, ben visibili oltre il Circolo Polare Artico e a volte a latitudini più basse.
E’ questo il caso di quanto avvenuto in Norvegia, a Tromso ed a Ersfjord, come mostrano queste foto di Tom Arne Moldenæs e di Ole Christian Salomonsen lo scorso 04 Dicembre.
Ma il fenomeno non si è concluso: nelle ultime ore un “Buco Coronale” si è disposto nella superficie solare in direzione della Terra, ed un nuovo flusso di particelle cariche è pronto per scatenare nuove Aurore alle alte latitudini, nelle prossime notti.