Il nuovo ciclone balearico a 997 hPa tende, come il suo predecessore, a posizionarsi sopra il Mar Tirreno, ad investire la nostra Penisola e a puntare dritto sino a quella balcanica.
Nel frattempo un promontorio dell’anticiclone delle Azzorre, spinto dal suo fulcro dominante a 1035 hPa, tende a sorvolare l’intero settore centrale europeo frapponendosi tra i nuovi attacchi artici e la voragine barica mediterranea.
Il lungo fronte freddo nordatlantico, spinto dai venti gelidi marittimi groenlandesi, impatta in pieno Oceano con l’alta pressione azzorriana. Da questo scontro ne deriva un sinuoso fronte occluso che tende a distendersi sulle Isole Britanniche. Di conseguenza è facile ipotizzare l’irrobustimento del vortice depressionario a 978 hPa al largo delle coste occidentali islandesi.
L’aria fredda nordatlantica alimenta un novello sistema nuvoloso presente sul Golfo del Leone. Questo nuovo centro di bassa pressione richiama venti forti sud-occidentali (libeccio) provenienti dalle aree azzorriane. Questi non fanno altro che spingere incessantemente la nuova perturbazione verso il nostro Paese, investendolo di dense nubi cariche di pioggia. Le regioni settentrionali occidentali e quelle tirreniche risultano essere le più colpite.
Piogge anche sulla Gran Bretagna, assalita da una scintillante e rinvigorita perturbazione atlantica.
Non mostra segni di cedimento la vigorosa alta pressione Russa. Si nota chiaramente, dall’immagine odierna, come il braccio azzorriano cerchi di raggiungerla sorvolando i Paesi centrali europei, regalando bel tempo e rialzi termometrici.