CRONACHE METEO: è arrivato, al di sopra dell’Antartide, il fenomeno atteso da una decina di giorni, ovverosia un eccezionale stratwarming che, stando ai dati raccolti sulle temperature raggiunte in stratosfera, risulta essere il più forte mai accaduto in questa zona.
Come si è detto in precedenti articoli, lo Stratwarming, al contrario del nostro Polo Nord, è un fenomeno molto raro sopra l’Antartide, in quanto la disposizione del Continente, circondato interamente dai mari, fa prevalere sempre le correnti aeree occidentali, mentre i “disturbi” alla circolazione da ovest verso est sono pressoché inesistenti.
La circolazione circumantartica occidentale difficilmente presenta gli sbalzi e gli scambi meridiani del nord Emisfero, dovuti alla presenza di terraferma e catene montuose.
Il grafico sottostante indica le temperature alla quota di 10 hPa (oltre i 30 mila metri di altezza), che mostrano come il riscaldamento in atto nella Stratosfera, circa +40°C in pochi giorni, non abbia precedenti in passato, almeno dal 1979 in poi.
Stante anche la rarità di questo genere di episodi (solo due in passato), è anche difficile prevedere le conseguenze di questo riscaldamento in quota.
Con tutta probabilità, come accade anche nel nostro Emisfero in inverno, la circolazione occidentale verrà disturbata, ed un blocco di aria antartica potrebbe raggiungere una qualsiasi zona del Sudamerica, Sudafrica oppure Australia e Nuova Zelanda.
Intanto, nei giorni prossimi è previsto un forte raffreddamento al suolo proprio in Antartide, dove il Continente si raffredderà fino ad avere un’anomalia complessiva di -1,6°C, soprattutto sul lato orientale (anomalia di -2,3°C), mentre la zona occidentale e la Penisola Antartica presenteranno un’anomalia positiva di +0,9°C.