E’ entrata pienamente nel vivo l’attività del ciclone mediterraneo insolito, di tipo tropicale, con centro sulla parte bassa del Mar Ionio, distante quanto bassa per scongiurare effetti pericolosi sull’Italia Meridionale. Solo le coste ioniche sono lambite dal bordo periferico del vortice, con arrivo di qualche precipitazione.
Siamo ora nella fase in cui il vortice sta comunque maggiormente influenzando, pur marginalmente, parte del Sud Italia soprattutto attraverso ventilazione sostenuta, con massimi effetti in Sicilia ma anche sui litorali di Calabria Ionica e Salento. Non si andrà oltre il livello di burrasca.
Ben più rilevanti potrebbero risultare le mareggiate, dati i venti violentissimi che si stanno sprigionando in mare aperto, a ridosso dell’occhio centrale del vortice. Una parte delle grosse onde si dirigeranno nelle prossime ore verso le coste ioniche, toccando punte anche di 4/5 metri di altezza d’onda sull’est Sicilia.
A seguire, fin da sabato, l’influenza del ciclone mediterraneo, anche perchè si muoverà verso nord/est allontanandosi dalla nostra Penisola. Allerta massima tra Creta, Grecia meridionale e poi Turchia, tutte zone dove è previsto il transito ravvicinato del ciclone, che potrebbe causare meteo fortemente avverso con alluvioni lampo.
Il ciclone, improvvisamente approfonditosi a seguito di contrasti tra aria fresca scivolata dai Balcani ed aria più calda prontamente richiamata dal deserto libico, sta ora assumendo caratteristiche tropicali con cuore caldo, divenendo un TLC che è il termine che definisce i cicloni di tipo tropicale sui nostri mari.
Vedremo se raggiungerà il livello di medicane, o uragano mediterraneo, traendo sostentamento dal mare caldo. I medicanes sono eventi meteo piuttosto rari, che possono accadere più facilmente nei primi mesi d’autunno, quando le acque marine superficiali mantengono temperature elevate, fino a 26/28 gradi.