Abbiamo parlato di meteo da far venire il “mal di testa”, non per chissà quale strano motivo ma perché leggendo e analizzando i modelli fisico matematici bisogna impegnarci parecchio per proporvi delle previsioni o trend veritieri.
Attualmente possiamo però dipanare qualche dubbio, ovvero nel corso della prima parte della prossima settimana potrebbe presentarsi un po’ d’instabilità. Sapete perché? Perché ci sarà un affondo d’aria fresca proprio sopra le nostre teste, un affondo che trafiggerà il promontorio d’Alta Pressione come una lama nel burro caldo.
Le temperature ovviamente ne risentiranno, proseguendo e confermando quell’altalena tipica dell’ultimo periodo. Scenderanno eh, non saliranno. Una discesa non esaltante, non certo da far gridare al freddo o chissà cos’altro – come stiamo leggendo in giro. Sarà una flessione assolutamente normale, che ci servirà a riavere temperature più consone al periodo.
Ma la cosa importante è un’altra. Che lo scontro tra l’aria fresca e l’aria mite darà luogo proprio all’instabilità. Dirvi a questo punto dove e come colpiranno eventuali precipitazioni non è possibile. Sappiamo fin troppo bene che questo tipo di situazioni vanno seguite come si suol dire “step by step”. Quindi non chiedeteci se nel vostro orticello pioverà, se farà vento, se grandinerà e quant’altro. Ne sapremo di più a inizio settimana.
Qui si sta parlando di trend e il trend sembra essere quello. Attenzione però, perché l’aria fresca scapperà via verso sudovest, tra la Penisola Iberica e il nord Africa. Lì si formerà un ampio vortice di bassa pressione, anzi, potrebbero essere due. Ma con effetti qui da noi ancora tutti da stabilire. Contemporaneamente, infatti, potrebbe riaffacciarsi l’Alta Pressione che metterebbe a tacere ogni tipo di disturbo.
Un’Alta Pressione in grado – così dicono le ultimissime mappe – verso fine mese e di far nuovamente schizzare all’insù le temperature. Non è una buoa notizia, perchè si tornerebbe a parlare di giornate eccessivamente miti o addirittura calde (visto il periodo).
Infine, verso fine mese, si prospetta un affondo d’aria fredda – pensate un po’, direttamente dal Circolo Polare Artico – verso sud. Potrebbe sfiorarci, ma potrebbe addirittura coinvolgerci direttamente segnando il vero colpo di coda di un Inverno a quel punto terminato.