Ieri si è parlato della Francia, ma l’ondata di caldo si è estesa su gran parte dell’Europa occidentale dove giugno localmente è stato il più caldo dell’ultimo ventennio. Giovedì, ad esempio, la temperatura massima a Glasgow è stata di 31,9°C così come riferito dal Met Office. Proprio in Scozia giugno 2018 diverrà ufficialmente il più caldo degli ultimi 23 anni. Addirittura sul tetto del Glasgow Science Center il calore ha causato lo scioglimento della guaina isolante, che è andata a imbrattare le pareti dell’edificio.
Sul sito web del Met Office si legge che una delle località più calde in assoluto è stata Welsh Porthmadog, con una massima di 32,6°C. Ma anche in Inghilterra la colonnina di mercurio ha superato quota 30 gradi, idem nell’Irlanda del Nord coi 30,5°C di Derrylin (Thomastown). La cosa interessante da evidenziare è che in tutte e quattro le principali aree amministrative del Regno Unito si superavano i 30 gradi, un fatto che di recente è avvenuto soltanto nel 2013.
La causa dell’ondata di caldo è senz’altro il sistema di alta pressione che ha pilotato aria nord africana che sta investendo i settori occidentali europei ma che ora tenderà a spostarsi in direzione est. Ciò perché un’area di Bassa Pressione andrà a posizionarsi a ridosso della Penisola Iberica, costringendo la struttura anticiclonica a ripiegare verso l’Italia. A quel punto ecco che l’aria calda africana affluirà sulle nostre regioni, in effetti sta già arrivando a partire dalla Sardegna laddove le temperature sono in netto aumento.
Sembra però che il promontorio subtropicale non sia in grado di valicare le Alpi, difatti le previsioni per i prossimi giorni indicano infiltrazioni d’aria fresca in molte aree dell’Europa centro occidentale e questo chiaramente potrebbe essere un elemento di disturbo capace di generare violenti temporali.