E’ vasta e profonda la depressione atlantica con perno sul Regno Unito (992hpa) ben alimentata da aria fredda polare evidente dal satellite Meteosat in avanzata verso la penisola iberica, mentre nuvolosità prefrontale sta già interessando il bacino occidentale del Mediterraneo in attesa dell’entrata del fronte freddo che grazie al contrasto con un mare ancora caldo porterà fenomeni anche temporaleschi specie sulle aree tirreniche del nostro paese.
Ad est un possente anticiclone tenta di contrastare l’avanzata di detta depressione, che comunque lentamente conquisterà porzioni di territorio: intanto l’Europa orientale gode di giornate fredde e soleggiate con temperature che gradualmente riguadagneranno gradi verso un clima più tiepido a causa della cessazione del flusso freddo e dell’avvicinamento della saccatura atlantica.
Sull’Europa centrale tali aumenti sono evidenti, e il cambio di circolazione da orientale freddo a meridionale temperato è ormai realtà e ben si evidenzia la nuvolosità nata da tale contrasto con cielo grigio e piogge che investono la Germania Francia Regno Unito Benelux Svizzera Austria e Italia nordoccidentale in estensione nelle prossime ore a tutto il nord Toscana e Lazio.
Da osservare ancora il lungo fronte di demarcazione tra l’area anticiclonica e la depressione, e il suo inarcarsi di fronte alla resistenza anticiclonica ancora presente seppur in diminuzione progressiva.
L’anticiclone atlantico è ben disteso lungo l’oceano e defilato dal continente europeo, e grazie alla sua avanzata verso nord, la depressione riceve un notevole contributo polare che la alimenta ed approfondisce.
La penisola scandinava, dopo la prima neve anche al sud del paese ora vede le temperature risalire a causa della meridionalizzazione del flusso perturbato che ormai si affaccia anche sulle coste norvegesi con nuvolosità e piogge.
Entro 48 ore come sappiamo, l’aria fredda riprenderà il sopravvento sull’Europa centro occidentale dopo gli aumenti avvenuti in queste ultime ore, mentre un ulteriore aumento delle temperature si avrà sul comparto orientale europeo.
Continuano quindi gli scambi meridiani sul continente, come mai in tanti anni si erano visti così insistenti e duraturi; non sempre essi sono garanzia di maltempo e precipitazioni, a volte come forse vedremo accadere la prossima settimana, essi posso portare repentini aumenti termici e stabilizzazioni meteorologiche specie al centro sud italiano.
Intanto viviamo questo nuovo peggioramento che si concretizzerà maggiormente tra domani e sabato per avere poi un epilogo domenica con le ultime piogge, in attesa di una parentesi che potrebbe riportare tepori al centro sud e forti piogge al nordovest italiano.