L’alta azzorriana, riprende la strada meridiana, spostando i suoi massimi sulla Francia e protendendosi verso nord, contribuendo a favorire una discesa di aria artica sul suo bordo orientale.
Tale massa è ben evidente ad ovest della Scandinavia, in procinto di entrare franca sull’Europa centro orientale.
Attualmente è il fronte freddo che sta generando piogge sul comparto centrale europeo, mentre temperature basse si registrano sulla penisola scandinava, già investita dalle masse fredde con cieli variabili e precipitazione nevose.
Tempo variabile-perturbato anche su Regno Unito interessato dal ramo caldo di un sistema depressionario in pieno Atlantico, sede di situazione depressionarie al momento ben sviluppate, ma bloccate nel loro movimento verso levante dalla velleità costante delle alte pressione ad erigersi a muro, non permettendo alle stesse di penetrare facilmente sul continente, e laddove esse vi riescano, lo strappo viene presto richiuso da una nuova risalita altopressoria, con piogge e temperature miti, mentre la Francia, seppur sede anticiclonica non presenta cieli sereni, ma anche qui vige un regime di variabilità con maggiore soleggiamento al sud, mentre procedendo verso nord il tempo è più capriccioso, ma con temperature che risentono dell’influenza oceanica.
Paradisiache le condizioni sulla penisola iberica, che vive un periodo siccitoso e stabile, sempre protetta dalle figure altopressorie che si susseguono facendo perno proprio su detta area, garantendo un tempo tutto sommato stabile e soleggiato, con quadro termico gradevole seppur nell’entroterra vige già un regime pre-invernale con minime piuttosto basse.
Se ci spostiamo ad est, la situazione è decisamente dominata dalle nubi, con temperature in aumento a causa di venti meridionali, ma pur sempre piuttosto basse, cieli chiusi e precipitazioni nevose sul comparto nordorientale, mentre qualche pioggia su quello più meridionale, dove il quadro termico si presenta decisamente sopra lo zero con punte anche di 10°C.
E veniamo al nostro bacino, caratterizzato da una situazione anticiclonica in declino temporaneo, con presenza di molte nubi dovute al richiamo di correnti meridionali che precedono l’arrivo del fronte freddo ora sull’Europa centrale e legato ad una depressione di 990hpa sul Baltico.
Il tempo resterà improntato ad una certa variabilità, specie sui versanti adriatici e risentiremo di una marcata diminuzione termica, dopo l’aumento avutosi oggi per l’influenza del libeccio, che presto lascerà il posto a correnti settentrionali.
Il raffreddamento sarà comunque temporaneo, e presto l’anticiclone tornerà a ristabilire un regime termico in linea col periodo, riportando cieli poco nuvolosi per almeno 3 giorni.