Il supertifone Nida, nella parte ovest del Pacifico Settentrionale, ha raggiunto un valore record di pressione, visto che alle 20.32 GMT di mercoledì 25 ottobre la pressione centrale era di 869,5 hpa. E’ il record di pressione più bassa mai registrato da un sistema tropicale, e per la prima volta sotto gli 870 hPa, battendo il precedente record stabilito dal supertifone Tip nel 1979. Il tifone a quell’ora era centrato a 14,05°N 140,59°E e si muoveva verso nordovest. I venti intorno all’occhio raggiungevano i 296 km/h, con raffiche fino a 360km/h.
Le previsioni indicano per Nida ancora un movimento verso nordovest per la giornata di giovedì, con lieve indebolimento della tempesta, che alle 18 GMT dovrebbe essere ancora un “categoria 5” della scala Saffir-Simpson, con venti sostenuti fino a 277 km/h, centrato a 16,7°N 139,2°E. Venerdì Nida dovrebbe scendere alla categoria 4, dirigendosi verso nord-nordovest, sempre in mare aperto.
Sabato, Nida dovrebbe modificare la sua direzione di spostamento, dirigendosi dapprima verso nord, quindi verso nord-nordest, nel contempo scendendo alla categoria 3, che significa comunque venti sostenuti oltre i 200 km/h. Domenica, spostandosi ancora verso nord-nordest, Nida potrebbe avvicinarsi come tifone di categoria 2 le isole giapponesi Volcano e Bonin, situate molto più a sud delle isole principali dell’arcipelago.
Le isole Volcano e Bonin verrebbero interessate direttamente dal tifone lunedì 30, ma data la distanza temporale la previsione necessita di conferme.