Vari cicloni imperversano nell’Europa centrale ed orientale, apportando a volte piogge durature, in altri casi forti ma brevi temporali, colpi di vento e grandinate. In Romania le piogge hanno causato estese inondazioni (leggi l’approfondimento), nei Paesi Bassi tempeste con vento fortissimo (leggi l’approfondimento), piogge e temporali in molte altre nazioni europee, compresa l’Italia (Leggi l’approfondimento).
Giornatacce anche a Parigi. Venerdì 11 luglio sono caduti all’aeroporto Charles De Gaulle 44 mm di pioggia, frutto in parte di brevi temporali ma anche di lunghe fasi di pioggia debole e persistente. La temperatura massima non ha superato i 16,1°C.
Nel Nord della Scandinavia si è invece isolato un anticiclone che ha portato tra giovedì e venerdì a battere diversi nuovi record di caldo assoluti. Leggi l’approfondimento.
Nel sud degli Urali invece sabato è addirittura tornata la neve a quote inferiori ai 1000 metri. E’ successo nella regione di Cheljabinsk, nella stessa città dell’estremo ovest siberiano la temperatura è stata tutt’altro che estiva, con una massima di appena 13 gradi, 12 sotto la norma. Leggi l’approfondimento.
Caldo molto intenso in Turchia venerdì 11 luglio, con numerose stazioni oltre i 40°C, citiamo Adiyaman e Urfa 41,1°C, Amasya 40,8°C, Batman 40,4°C, Kilis 40,2°C, Kahramanmaras e Diyarbakir 40,1°C.
Abbiamo già scritto del freddo sudafricano di giovedì 10 luglio, aggiungiamo che il gelo è arrivato alla punta meridionale del Botswana, con -6,3°C a Tsabong.
Continua a fare molto freddo nel sudest dell’Australia. Sabato 12 luglio, -11,3°C a Glen Innes (m 1046), -6,9°C a Crackenback, -6,5°C a Perisher Valley, -6,1°C a Oakey,-5,9°C a Mount Hotham e Warwick, -5,7°C a Kingaroy.