Svizzera a due facce lunedì 2 febbraio. Alle intense nevicate in Ticino hanno fatto riscontro le temperature elevate, causa foehn, di molte stazioni subalpine sul versante nord delle Alpi stesse. In Ticino, la neve è caduta fino a bassa quota, imbiancando Locarno e Lugano, anche se sui laghi a tratti la precipitazione è stata mista a pioggia e la neve bagnata con temperatura positiva non ha permesso accumuli di rilievo. A Locarno-Magadino (m 197) i 28 mm di precipitazione tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì hanno prodotto un manto bianco spesso solo 1 cm, già a Locarno-Monti (m 366) i 26 mm caduti si sono tradotti in 10 cm di neve al suolo. Nelle stesse 24 ore, Robbia 16 mm, Piotta 19, Lugano 31 mm (4 cm al suolo), Robiei 32, Stabio 35. A Piotta (m 1007) la neve ha raggiunto il metro esatto di altezza, 28 cm in più rispetto a 24 ore prima. Oltralpe, con il foehn, massime 13,5°C a Glarus, 12,8°C ad Altdorf, 11,5°C a St.Gallen. Ad Altdorf, le raffiche di vento hanno raggiunto i 106 km/h, a Glarus i 74. In montagna, vento fino a 152 km/h al Lauberhorn (Alpi Bernesi), 121 al Corvatsch, 117 al Saentis.
La più intensa nevicata in 18 anni ha coperto Londra con 15-20 cm di manto bianco, come riportiamo più diffusamente in altro articolo, unitamente a notizie sulla nevicata che ha interessato anche Parigi. Nevicate diffuse intermittenti, con accumuli al suolo modesti (1-2 cm), hanno interessato lunedì 2 febbraio anche l’Irlanda, isola dal clima oceanico, poco avvezza alle nevicate a bassa quota. Spolverata anche a Dublino.
Il nucleo freddo che ha raggiunto le Isole Britanniche era transitato sabato sulle Repubbliche Baltiche e la Bielorussia, dove persistono condizioni di forte gelo. Lunedì, in Bielorussia, segnaliamo le seguenti minime: Gorki -24,0°C, Dokshitsy -23,9°C, Orsa -22,7°C, Senno e Vitebsk -22,5°C, Mogilev -22,3°C, Minsk -18,9°C. In Lituania, Utena -18,0°C, Vilnius -17,5°C. In Lettonia, Daugavpils -21,7°C, Aluksne -16,0°C, Riga -14,1°C. Anche le massime sono rimaste molti gradi al di sotto dello 0°C.
Maltempo sul Marocco lunedì 2 febbraio. Tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, questi i più significativi accumuli di pioggia: Tetuan 55 mm, Larache 50 , Safi 38, Agadir 32, Casablanca 24. Agadir, la più meridionale delle città citate, ha una media pluviometrica di febbraio di 42 mm, Casablanca di 59.
Gran caldo lunedì in Mali e Niger. In Mali, queste le massime più elevate: San 40,9°C, Hombori 39,2°C, Menaka 38,8°C, Bougouni 38,6°C, Mopti 38,3°C, Bamako e Gao 38,0°C. Si tratta di valori 3°-6°C superiori alla media delle massime di febbraio. In Niger, Tillabery 39,4°C, Niamey 38,6°C, Gaya 38,5°C, Birni-N’Konni 37,8°C. Anche questi valori sono 3°-5°C sopra media.
Il Turkmenistan, paese a clima steppico dell’Asia centrale, è stato interessato lunedì 2 febbraio da intense precipitazioni, di carattere localmente (e temporaneamente) nevoso. Registriamo, tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, questi accumuli: Bajramaly 41 mm, Tedzhen 35, Ashgabat 30, Byrdalyk 25. Le medie pluviometriche di febbraio di Bajramaly e Ashgabat sono di 29 e 22 mm.
Molte le località siberiane scese sotto i -50°C lunedì 2 febbraio. Il “podio del freddo” è stato così composto: Ust-Judoma -51,4°C, Dzalinda -51,3°C, Bajkit -51,3°C. Sotto i -50°C, tra le altre, anche Verhojansk (-50,3°C), mentre Ojmjakon si è fermata a -49,9°C.
Ancora grandi piogge sulle coste orientali del Queensland, interessate anche dalla tempesta tropicale Ellie, che ha toccato terra domenica sera tra Cairns e Townsville, per poi rimanere semistazionaria sulla regione per tutto lunedì. Tra le 12 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 133 mm a Proserpine, 112 ad Ayr, 84 a South Johnstone (arrivata a 540 mm in 96 ore), 78 a Townsville.