In Svizzera, la località di Samedan, nell’alta Engadina, ha fatto registrare una minima di -24,7°C venerdì 16 novembre. Samedan si trova a poco più di 1700 metri di quota, poco più a valle di Sankt Moritz. L’aeroporto, dove si trova la stazione meteo, è situato sul lato “in ombra” della valle, in posizione favorevolissima al ristagno di aria fredda, con possenti inversioni termiche soprattutto nelle lunghe notti invernali poco o affatto ventose, nelle quali il suolo innevato favorisce ulteriormente il raffreddamento notturno. In questi giorni fa comunque molto freddo anche in alta quota sulle Alpi. Anche venerdì sono state registrate temperature minime notevoli: Corvatsch (Svizzera, m 3299) -22,9°C, Sonnblick (Austria, m 3105) -20,6°C, Zugspitze (Germania, m 2962) -20,4°C, Kredarica (Slovenia, m 2515) -15,6°C, Wendelstein (Germania, m 1835) -13,4°C.
In Svizzera orientale, venerdì sono da segnalare anche i -17,1°C di Davos, mentre in Baviera, a soli 812 metri, spiccano i -16,5°C di Oberstdorf.
Il freddo continua a essere intenso in Europa centrale e orientale. In Polonia, per esempio, venerdì molte stazioni non hanno superato lo 0°C nei valori massimi. A Varsavia il termometro ha toccato un valore massimo di -1,1°C, mentre a Katowice, Bielsko-Biala, Lublino e Jelenia Gora le massime sono state -0,7°, -1,1°, -1,3° e -1,5°C. La neve è caduta un po’ ovunque nel paese, ma soprattutto nel sud. Alle 18 GMT, le 19 locali, il manto bianco era alto 29 cm a Bielsko-Biala (a soli 398 metri), 11 cm a Katowice e Tarnow, 8 cm a Jelenia Gora. In Slovacchia, ai 1355 metri di Strbske Pleso il manto bianco è arrivato a 54 cm alle 18 GMT di venerdì, mentre alla stessa ora i cm erano 132 al Lomnicky Stit (m 2633), nei Tatra, e 12 a Poprad, città a 662 metri, alle pendici meridionali della catena. Anche in Slovacchia giornate di ghiaccio, non solo in montagna, con temperatura massima -1,0°C a Poprad e -4,5°C a Strbske Pleso.
Secondo il servizio meteorologico austriaco la nevicata che ha interessato Vienna e le aree circostanti venerdì è stata la più imponente degli ultimi 40 anni per il periodo. Durante la notte e nel primo mattino sono caduti in alcune zone più di 20 cm di neve fresca, che hanno portato alla paralisi delle più importanti arterie stradali in zona. Circa 5000 auto sono rimaste bloccate in mezzo alla neve appena fuori Vienna, molti automobilisti sono stati costretti a trascorrere la notte all’interno delle proprie auto. Alla stazione meteo Hohe Warte, praticamente in centro città, l’altezza del manto nevoso ha raggiunto i 13 cm.
Prima neve dell’inverno 2007-2008 anche a Maiorca, dove si è ammantato di bianco il Puig Major, la vetta più alta (m 1445) dell’isola, appartenente all’arcipelago delle Baleari.
Piogge molto intense hanno interessato il nord delle Filippine in questi ultimi giorni. Sulla parte orientale dell’isola di Luzon, registrati 315 mm in 24 ore, tra giovedì mattina e venerdì mattina, ora locale, a Baler. Infanta è stata inondata da 310 mm di pioggia tra mercoledì sera e venerdì mattina. A Romblon 225 mm in 24 ore, tra giovedì pomeriggio e venerdì pomeriggio, ora locale.
In Australia, le temperature hanno superato diffusamente i 38°C in gran parte del centro-nord dell’Australia Occidentale. A Fitzroy Crossing venerdì la massima è stata 43,1°C (ancora più calda Marble Bar con 44,2°C), mentre giovedì si sono raggiunti i 43,3°C (43,5°C a Marble Bar, 41,6°C a Broome, quest’ultima ha una media delle massime di novembre di 33,6°C).
Sempre nell’emisfero sud, dove si avvicina l’estate, continuano a essere sorprendenti le condizioni meteo in Argentina centrale. Giovedì, nella Pampa, Tandil e Azul hanno fatto registrare gelate ancora più intense di quelle di mercoledì, raggiungendo entrambe -2,8°C. Gelata anche a Mar del Plata, dove il termometro è sceso a -0,5°C.
In Siberia, Tompo ha registrato venerdì 16 novembre una temperatura minima di -45,6 °C, circa 8°C al di sotto della media delle minime del periodo. -42,2°C la minima nel “polo del freddo”, il villaggio jacuziano di Ojmjakon.