Un’abbondante nevicata, iniziata nella serata di lunedì 7 marzo, ha causato il blocco per ore il traffico sulle principali arterie stradali dei dintorni della capitale greca, le code sono arrivate a sfiorare i 30 chilometri. Molte scuole sono state chiuse. Diffusi blackout elettrici hanno riguardato molte isole ma anche parte della Grecia continentale, inclusi alcuni quartieri periferici di Atene. La neve è stata accompagnata da forti venti, che hanno creato grossi disagi nel traffico marittimo da e per le isole greche. Chiusi i porti del Pireo, di Lavrio e Rafina.
Ai cittadini greci, stante il maltempo in gran parte del paese, martedì è stato suggerito di mettersi in viaggio solo se strettamente necessario. La brusca recrudescenza invernale ha colpito improvvisamente nella serata di lunedi, mentre molte persone stavano tornando da un weekend lungo. Lunedi delle Ceneri, il giorno in cui i cristiani greco-ortodossi iniziano la stagione religiosa della Quaresima, è infatti un giorno festivo nel paese.
Molte strade nazionali nei dintorni di Atene e molte strade cittadine, soprattutto nella periferia nord, sono state chiuse durante la notte. Anche alcune strade nel Peloponneso, in Grecia centrale e nel nord del paese sono state chiuse.
Non sono mancate le polemiche. La neve che ha obbligato alla chiusura l’autostrada Salonicco-Atene a Malakasa, poco a nord di Atene, blocco in cui sono rimaste intrappolate migliaia di auto, era relativamente poco abbondante e il ministro dei Trasporti Dimitris Reppas ha accusato il consorzio che lo gestisce, Nea Odos, di non aver svolto il suo lavoro correttamente. A sua volta il portavoce di Nea Odos, Fotini Lambrou, si è difeso sostenendo che 50 macchine spargisale avevano sparso circa 50 tonnellate di sale sulla strada e che le code sono state create dagli automobilisti che hanno eccessivamente ridotto la velocità o si sono fermati in modo non corretto per montare le catene da neve.
Ad Atene, è stato sospeso lo sciopero dei conducenti dei mezzi di trasporto pubblico, previsto per martedì 8 marzo.
Un’area di bassa pressione centrata nella parte orientale del Mediterraneo, oltre a richiamare aria gelida dall’Europa nordorientale verso la Grecia (come noto, la massa d’aria fredda ha interessato anche l’Italia, ma in modo più marginale), ha portato venti di burrasca, con velocità fino a oltre 60 km/h e raffiche fino a 128 km/h. Il forte vento di nord-est ha continuato a soffiare per tutto martedì e anche gran parte di mercoledì, con ulteriore calo termico in quiest’ultimo giorno. Mercoledì mattina il termometro è sceso fino a -2,6°C a Larissa, -4,6°C a Salonicco, -5,8°C a Kastoria (m 604). Le medie delle minime di marzo di Larissa e Salonicco sono 3,4° e 4,4°C.
Tra le città del paese dove è caduta la neve, citiamo le pianeggianti Lamia e Larissa, in Tessaglia. Neve anche a Tripoli, nel Peloponneso, ma a quota collinare, e all’isola Skyros. Ad Atene la precipitazione è stata nevosa nei quartieri collinari, per lo più pioggia invece nella città bassa, dove la neve è scesa a tratti solo nella notte tra martedì e mercoledì. Pioggia mista a neve è caduta anche a Souda, sulla costa nord di Creta, nella parte ovest dell’isola, nella serata di martedì 8.