Abbiamo visto nell’articolo di stamane dedicato al gelo notturno in Europa, le estese gelate nella Russia occidentale causate dallo scorrimento di aria fredda artica sul confine orientale dell’anticiclone baltico-scandinavo.
Queste stesse correnti, più ad est nella zona degli Urali, hanno dato origine ad una depressione che sta determinando le prime nevicate stagionali nelle pianure ad est degli Urali e sugli Urali stessi.
La prima neve è caduta questo pomeriggio a Ekaterinburg, la seconda città più grande della Siberia dopo Novosibirsk e la quarta di tutta la Russia. E’ stato solo un assaggio di neve granulare (si può ammirare nel video sottostante), caduta con temperatura sopra gli zero gradi, ma piuttosto in anticipo sui tempi. La giornata a Ekaterinburg è stata decisamente fredda per la stagione, la massima di 4,9°C è una decina di gradi inferiore alla media di settembre. La neve, in modo più intenso, è caduta anche nell’altra importante città dell’oblast di Sverdlosk, Niznij Tagil.
Abbondanti nevicate sono cadute sui passi degli Urali dell’oblast di Cheljabinsk, ma non a Cheljabinsk città. Negli Urali imbiancate anche diverse città, come Biser nel Territorio di Perm e Beloretsk in Baschiria.
La neve in questa stagione negli Urali non è un evento anomalo, in quanto seppur molto raramente, può nevicare anche in piena estate, come accaduto quest’anno durante il mese di luglio. Tuttavia i valori termici che si stanno registrando in questo periodo sono più tipici di ottobre che non settembre.
Entro un paio di giorni tornerà più caldo e questo anticipo di medio autunno sarà un ricordo, è prevista invece una forte ondata di freddo più a sud verso il Kazakistan centro-occidentale, dove già l’ultima notte in alcune zone le temperature hanno avvicinato gli zero gradi.