CONTRASTI NOTEVOLI Fino al momento in cui la circolazione oceanica si presentava di tipo zonale (quasi piatta), il transito continuo delle perturbazioni non produceva divergenze particolarmente vivaci da dar vita a situazioni temporalesche incisive. E’ bastato un parziale affondo meridiano di un’onda perturbata per stimolare una maggiore risalita calda, in seno a correnti sud/occidentali, verso la Francia e i settori centrali europei. Ora, con l’incedere progressivo verso est della saccatura, c’è un contatto diretto fra le masse d’aria eterogenee che si contrappongono e le conseguenze non possono che generare una situazione favorevole alla forte instabilità.
L’aggressione di un sistema perturbato verso la Francia ha visto così originarsi una serie di notevoli sistemi temporaleschi, che si sono particolarmente accaniti sui settori orientali. Ora, con l’ulteriore contributo del riscaldamento diurno, si è concentrata sulla Germania ed evolve molto lentamente verso levante. C’è dunque lo spazio per fenomeni temporaleschi occasionalmente severi e dannosi, come peraltro correttamente indicato nella proiezione odierna di Estofex, che intravede il maggiore rischio di violenti eventi temporaleschi tra la Germania e l’ovest della Repubblica Ceca.
Violenti temporali si sono accaniti anche ieri sulle nazioni centrali dell’Europa: un tornado, nato da una supercella, è stato segnalato sulla Repubblica Ceca nella zona di Pardubice situata sul fiume Elba, dove diverse abitazioni hanno subito danni con tetti in qualche caso letteralmente sventrati. In base ad una stima preliminare dei danni, si potrebbe ipotizzare un tipo di tornado d’intensità F1 o F2: pezzi di lamiera sparsi anche tutto intorno ad una fabbrica, che è stata seriamente danneggiata dal passaggio del tornado mentre un centinaio di lavoratori operavano al suo interno, ma fortunatamente nessuno ha riportato conseguenze.