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Prima gran caldo, poi forti temporali nel nord dell’Argentina

di Giovanni Staiano
26 Nov 2004 - 08:38
in Senza categoria
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Nella prima immagine, una veduta satellitare del Sud America alle 23.45 del 23 novembre (pomeriggio, ora locale), si osservano le numerose cellule temporalesche addossate al versante orientale delle Ande, non solo argentine, e inoltre un ammasso nuvoloso molto compatto nella regione a nord di Buenos Aires, dove si trovano Resistencia e Corrientes.   Nella seconda immagine, riferita alle 11.45 GMT del 23 novembre (quindi ancora notte, ora locale) si osservano la perturbazione che portava le piogge intense tra Mississippi, Louisiana, Alabama e Tennessee e il fronte freddo in avvicinamento al Texas settentrionale. Fonte immagini www.nrlmry.navy.mil.
prima gran caldo poi forti temporali nel nord dellargentina 1853 1 2 - Prima gran caldo, poi forti temporali nel nord dell'Argentina
Venti caldi e umidi da est hanno sospinto verso il versante orientale delle Ande argentine, nel centro-nord del paese, e dei rilievi minori argentini imponenti ammassi temporaleschi nel pomeriggio e nella serata, ora locale, di martedì 23 novembre. Piogge intense a carattere temporalesco hanno interessato per esempio Santiago del Estero, nel nord dell’Argentina, dove sono caduti 69 mm durante le 24 ore antecedenti le 12 GMT di mercoledì. Prima dello scoppio del temporale, la città aveva toccato una temperatura massima di 40,2°C. Nello stesso periodo, sempre nel nord dell’Argentina, 45 mm a Resistencia e Corrientes, oltre 60 a Cordoba.

Piogge intense associate al fronte freddo che seguiva la depressione responsabile delle piogge nel sudest degli USA, di cui scriviamo più sotto, hanno colpito in particolare Wichita Falls, nel nord del Texas. Sono caduti 35 mm nelle 24 ore precedenti le 12 GMT di mercoledì 24, solo 2 mm meno dei 37 che costituiscono la media pluviometrica di novembre.

Martedì 23 novembre precipitazioni intense hanno interessato una vasta area fra Tennessee, Georgia, Alabama, Louisiana e Mississippi. Questi alcuni accumuli sulle 24 ore: Tupelo (Mississippi) 76 mm, Nashville (Tennessee) 42, Chattanooga (Tennessee) 62, Augusta (Georgia) 43, Athens (Georgia) 42, Huntsville (Alabama) 54, New Orleans (Louisiana) 43.

In Nunavut, Canada settentrionale, lunedì e martedì è stato molto intenso il freddo a Sheperd Bay. Lunedì pomeriggio la temperatura oscillava intorno ai -40°C, ma nella serata e nella notte su martedì è calata ancora, assestandosi intorno a -42°C, per poi risalire nel pomeriggio di martedì a circa -34°C. Le medie novembrine per minime e massime sono intorno a -24° e -19°C, quindi i valori raggiunti lunedì e martedì sono molto inferiori.

Forti venti provenienti dal bacino del Mar Nero e diretti verso quello del Mar Caspio hanno attraversato la regione transcaucasica lo scorso martedì. In Georgia, raffiche a 60-70 miglia orarie hanno investito Tbilisi. I venti hanno soffiato intensi anche su Baku, in Azerbaigian, con velocità fino a 60 miglia orarie. Lungo le pendici settentrionali del Caucaso la tempesta ha portato anche la neve. A Ordzhonikidze, Russia, sono caduti quasi 40 cm tra lunedì e martedì.

Con lo spostamento verso est del maltempo la neve è poi caduta abbondante anche sul Mar Caspio. La precipitazione nevosa è stata pari a 18 mm di equivalente in pioggia sulla città di Astrakan, nelle 36 ore tra le 18 GMT di lunedì e le 6 GMT di mercoledì. La media di novembre per questa località è di soli 12 mm.

La città di Erzurum, che si trova a oltre 1700 metri, nella Turchia orientale, ha sofferto condizioni severe di gelo nella notte fra martedì e mercoledì e nella mattinata di mercoledì. Il mercurio è precipitato a -22°C alle 6 GMT di mercoledì, circa 20°C meno della media delle minime di novembre. Alle 12 GMT la colonnina era risalita a -9°C, che sono comunque 16°C meno della media delle massime di novembre, che è pari a 7°C.

Notevoli martedì 23 novembre anche le basse temperature anche in Siria, con queste massime: Damasco 10,5°C, Latakia 9,2°C, Aleppo 9,6°C. Le medie delle massime di novembre sono rispettivamente 19°, 21° e 17°C. La notte seguente vi sono state gelate diffuse nel paese, con Damasco che ha registrato -2°C di minima e Aleppo -1°C.

Martedì 23 novembre una seconda severa tempesta di vento in meno una settimana ha interessato la Mitteleuropea. Il vento ha soffiato forte su Vienna, con raffiche tra 50 e 60 miglia orarie, ma in Austria la località più ventosa è stata Voslau, dove si sono superate le 65 miglia orarie. Venti forti anche in Repubblica Ceca e Slovacchia.

Venti sostenuti tra 50 e 70 miglia orarie hanno soffiato rabbiosi per oltre 18 ore tra lunedì e martedì scorsi sull’isola Heimaey, nell’arcipelago delle Vestmannaeyjar, a sud dell’Islanda. I venti forti si sono accompagnati a pioggia e neve bagnata, con il termometro che ha oscillato tra 2° e 7°C.

Una serie di temporali ha lasciato nei pluviometri 137 mm di pioggia in 24 ore, tra domenica 21 e lunedì 22 novembre, a Lele, negli Stati Federati di Micronesia, la galassia di isole del Pacifico Meridionale.

Venti umidi persistenti hanno provocato frequenti rovesci tropicali sulle coste nordorientali del Queensland durante gli ultimi giorni. 80 mm sono stati registrati all’aeroporto di Cairns durante le 36 ore precedenti le 11 GMT di mercoledì 24 novembre. La media di novembre in questa località è 94 mm.

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