Analisi meteo per il trimestre estivo
Le proiezioni meteo per l’estate sono state oggetto di numerosi articoli da parte dei nostri esperti. Una previsione generale suggerisce che, con elevata probabilità, la prossima stagione estiva sarà caratterizzata da temperature elevate e carenza di precipitazioni. Ma esploreremo in questo articolo un aspetto specifico: è possibile che le condizioni meteorologiche tardivamente fredde possano influenzare, compromettendo almeno in parte, l’inizio dell’estate? Ci troviamo di fronte a un Giugno fresco e instabile o a un avvio immediato delle ondate di calore?
Un’estate che si preannuncia calda
Ribadiamo, innanzitutto, che le temperature estive saranno sicuramente superiori alle medie stagionali. La possibilità di un’estate fresca è pressoché esclusa, tanto che si potrebbe considerare come una nuova “quinta stagione” della nostra era climatica. Tuttavia, è possibile che ci sia un leggero ritocco nella tendenza delle prime settimane.
Possibile sorpresa a Giugno?
Nonostante l’Estate 2024 possa essere dominata da ondate di calore, è probabile che il picco delle alte temperature si registri tra Luglio e Agosto. Di conseguenza, Giugno potrebbe esordire con un tempo più variabile. Va sottolineato che si tratta di una linea di tendenza, lontana dal fornire una previsione puntuale per le settimane a venire.
Focus sulle precipitazioni
Secondo i modelli meteo, è atteso un incremento delle precipitazioni, specialmente nelle regioni centro-settentrionali e nella zona alpina, tradizionalmente più umide in estate. Benché la primavera sia stata piuttosto piovosa, attenuando i rischi di siccità, l’aspettativa di un’estate meno piovosa lascia intravedere la formazione di robusti anticicloni. Queste aree di alta pressione potrebbero però cedere a precipitazioni forti e concentrate nel tempo.
Generalmente, un’alta pressione persistente riduce la formazione di nuvole, un fenomeno spesso legato agli anticicloni africani, che intensifica le deviazioni dalle medie stagionali previste dai modelli; ma appena si indebolisce l’anticiclone, si assiste allo sviluppo di temporali estremamente violenti.
Conclusioni
In definitiva, seppur il quadro complessivo della stagione estiva sembra dipingersi come caldo e arido, non possiamo escludere variazioni significative in termini di instabilità meteorologica per le prime settimane di Giugno. L’entità e la durata di tale variabilità sono però da considerare incerte. La consapevolezza delle fluttuazioni meteo e l’osservazione dei loro effetti, sottolineano l’importanza di un monitoraggio continuo del nostro meteo, sia per la comprensione dei cambiamenti in atto sia per l’adattamento alle possibili eventualità.