Attualmente, l’Italia sta vivendo una fase eccezionalmente calda, dovuta alla persistenza di un anticiclone africano. Questo fenomeno meteorologico ha portato a temperature estremamente elevate su una larga parte del territorio nazionale. Le misurazioni recenti hanno registrato valori termici superiori a 39-41 gradi nelle aree interne del Centro-Sud e 37-38 gradi nella Pianura Padana. Anche nelle ore notturne, le temperature rimangono elevate, con una umidità elevata che aggrava ulteriormente la sensazione di calore.
La popolazione spera in un’attenuazione di questa ondata di calore, che si è rivelata estremamente difficile da sopportare non solo per la sua intensità, ma anche per la sua durata. La persistenza dell’anticiclone africano, infatti, contribuisce a mantenere l’aria stagnante e pesante, intensificando la sensazione di afa.
Previsioni incoraggianti all’orizzonte
Nonostante tutto, c’è una speranza di miglioramento all’orizzonte. Gli ultimi modelli previsionali indicano infatti un potenziale cambiamento della situazione meteorologica, una luce in fondo al tunnel che sembrava difficile da intravedere fino a pochi giorni fa. Sebbene il cambiamento possa non essere immediato, potrebbe portare gradualmente verso una normalizzazione del meteo. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
Fino a sabato, l’anticiclone africano dovrebbe continuare a influenzare il meteo con caldo intenso e afa su tutta la penisola, con possibilità di picchi di temperatura tra 38-40 gradi nel Centro-Sud. Tuttavia, domenica, si prevede un primo cedimento dell’anticiclone con possibilità di instabilità al Nord, associata all’arrivo di aria più fresca, che potrebbe causare un primo calo termico. Anche al Centro potrebbe verificarsi un leggero calo delle temperature, mentre il Sud continuerà a registrare punte di calore vicino ai 40 gradi, soprattutto in Sicilia, Calabria e Puglia.
Segnali di attenuazione del caldo dalla prossima settimana
All’inizio della prossima settimana, aria relativamente più fresca proveniente dall’Atlantico dovrebbe estendersi anche al Sud, provocando una moderata riduzione delle temperature. Sebbene non si preveda un abbassamento drastico, ci sarà comunque una diminuzione del calore estremo. Inoltre, non si può escludere la possibilità di temporali, in particolare al Centro Italia, anche se è ancora presto per fornire dettagli precisi.
Continuando, la seconda metà della settimana potrebbe vedere ulteriori miglioramenti, con correnti settentrionali che potrebbero spazzare via l’ondata di calore africano. Le temperature dovrebbero quindi avvicinarsi ai valori medi stagionali su gran parte del Paese. Questo fenomeno è previsto tra il 24 e il 27 luglio, quando dovremmo sperimentare un calo termico significativo, con un po’ di vento maestrale rinfrescante e notti più fresche e meno afose. Il caldo non scomparirà del tutto, ma diventerà più sopportabile e normale.
evoluzione del meteo: scenari futuri
Di questo periodo di caldo intenso, molti residenti e turisti ricorderanno soprattutto l’oppressione dell’afa notturna e la difficoltà di svolgere attività quotidiane. Questa situazione meteorologica è emblematica delle sfide future che ci attendono in un contesto di cambiamento climatico globale. La scienza meteorologica ci offre strumenti fondamentali per prevedere e mitigare l’impatto di questi eventi estremi, ma è essenziale una maggiore consapevolezza e preparazione a livello sociale e politico.
mentre l’ondata di calore dovrebbe persistere fino al weekend, le previsioni indicano un possibile sollievo a partire da domenica con una prima flessione delle temperature al Centro-Nord. Progressivamente, durante la settimana successiva, il caldo dovrebbe attenuarsi anche al Sud, portando ad un atteso refrigerio. Questo cambio nel meteo, pur non radicale, sarà certamente accolto come una boccata d’aria fresca dopo giorni di calura opprimente.