Il 21 agosto è il momento in cui la notte polare ha termine alla base russa Vostok (3.488 m, 78°27′ S), dove il 21 luglio 1983 fu registrata la più bassa temperatura del mondo (-89,2 °C). Nell’inverno in corso, sul Plateau Antartico le punte inferiori ai -80 °C non sono mancate, anche se sono state fugaci. Ecco la sintesi cronologica (tra parentesi, la base in cui è avvenuto il rilevamento):
7 luglio = -80,3 °C (Concordia)
10 luglio = -80,4 °C (Concordia)
20 agosto = -80,6 °C (Concordia)
20 agosto = -80,8 °C (Vostok)
Nella base italo francese Concordia (3.233 m, 75°06′ S) era dal 17 luglio dello scorso anno che non si scendeva tanto in basso (-81,5 °C quel giorno), mentre a Vostok occorre risalire al 15 settembre 2012 (-84,2 °C). Quest’ultimo valore dimostra come minime estremamente basse siano possibili anche al di fuori della notte polare, poiché l’inverno non è ancora finito: fino alla seconda decade di settembre infatti, la salita del Sole oltre l’orizzonte ha scarsi effetti sull’andamento termico.
È tuttavia da notare pure come, al di là dei quattro casi riportati, il 2014 sul Plateau Antartico si segnali per una debole propensione alla discesa dei termometri, con valori inferiori ai -70 °C meno frequenti della norma.