Il dato rilevante non è la discesa oltre i -80 °C registrata alla base italo francese Concordia (3.233 m) il 27 maggio, secondo valore stagionale del Plateau Antartico sotto la soglia dopo quello misurato alla base russa Vostok (3.488 m) il 23 maggio (qui l’articolo). L’aspetto notevole è dato dall’escursione giornaliera, come rispecchia il seguente schema:
max 0003 UTC = -56,2 °C
min 2303 UTC = -80,3 °C
Nell’arco di 23 ore esatte si è verificato un crollo di 24,1 °C. La trasmissione satellitare dei rilevamenti sinottici si è interrotta durante la giornata, come spesso accade da quella base. Seppur parziale però, il quadro offre un’idea della progressione verso il basso:
00Z = -57,3 °C
06Z = -62,2 °C
12Z = -69,1 °C
18Z = -75,2 °C
La minima non è lontana dal record mensile di -80,8 °C che risale al 20 maggio 2010. Dal 24 gennaio 2005, data in cui Concordia (indicativo WMO 89625) divenne operativa, si tratta della 29ª registrazione pari o inferiore ai -80 °C, anche se su un paio di valori del settembre 2006 esiste un’incertezza legata agli arrotondamenti.
Per la cronaca, sempre il 27 maggio sono da segnalare anche i -74,2 °C misurati alla base americana Amundsen-Scott (2.836 m), record stagionale al Polo Sud geografico.
Nota
Data and information were obtained from IPEV/PNRA Project Routine Meteorological Observation at Station Concordia – www.climantartide.it.