Migliaia di persone cinesi che si erano messe in viaggio nella giornata di Sabato lungo la strada che da Pechino conduce verso il Tibet, sono state sorprese da un’improvvisa bufera di neve che ha paralizzato l’area metropolitana della Capitale. In centinaia hanno trovato rifugio all’interno dei tunnel autostradali.
E’ stato un sabato sferzato da un’ondata di maltempo particolarmente intensa. Prima la pioggia torrenziale, poi improvvisamente la bufera di neve. Le precipitazioni hanno causato problemi di alimentazione nella rete elettrica e il caos su tutte le principali arterie stradali. Alla stazione di Beijing diversi treni sono giunti in ritardo. La nevicata è stata piuttosto abbondante nella contea di Yanqing e nei sobborghi di Changping, rispettivamente a nord e nord-ovest della città.
Alberi e linee elettriche spezzate
I residenti dei distretti di Yanqing, Haidian e Changqing sono rimasti per diverse ore senza correnti a causa del sovraccarico di neve sulle linee. Alcune sono state spezzate a seguito della caduta di grossi rami. Le persone che hanno subito disagi ammontano a circa 23 mila.
La situazione è migliorata dal pomeriggio di domenica, sia a livello di traffico cittadino, sia a livello di traffico aereo. Alcune stazioni della metro, rimaste chiuse a causa della pioggia, hanno ripreso a funzionare normalmente.
In Mongolia temperature di 13 gradi sotto zero
La tempesta di neve ha creato più problemi nella provincia del Hebei e nella Mongolia Interna. La maggior parte della neve è caduta nella zona di Zhangjiako e nelle città di Hohhot, Baotou e Erdos. Le strade ghiacciate hanno provocato numerosi incidenti stradali, ma per fortuna senza gravi conseguenze.