Freddo, non più fresco, è quello che si può vivere nel Nord Europa, dove una massa di aria fredda è giunta nelle ulte 24 ore. Ma per esser precisi, il freddo è appena giunto nelle Isole Britanniche, dove l’aria umida, si condensa in nubi e piogge sulle coste scozzesi, neve sui rilievi.
Per le colline scozzesi, il fenomeno atmosferico non è eccezionale per il periodo, da queste parti il tempo cambia in modo repentino, specie nelle zone esposte. Tuttavia parlare di neve a metà settembre, fa sempre effetto.
Le temperature in costa sono scese a circa 4°C e sono segnalate piogge, ma anche un misto di gragnola. Per fortuna la temperatura, con il sorgere del sole è in salita.
Freddo stamattina anche su settore centro meridionale della Norvegia e Svezia, con timide gelate in varie località interne, dove si sono misurati valori sino a -2°C, mentre ieri nevicava in lande sperdute del centro nord della Penisola Scandinava
Da queste parti il freddo è venuto in anticipo rispetto ad altri anni e non rispecchia un generale raffreddamento, anzi, proprio in questi giorni, una rilevante ondata di caldo ha interessato il Canada orientale, la stessa Russia misura temperature tutto sommato estive, fino al nord degli Urali.
In questo periodo dell’anno, le variazioni termiche e del tempo, possono essere rilevanti, specie nelle regioni settentrionali del Globo, dove dal clima mite di fine estate, si passerà alle gelate della lunga stagione invernale, che qui inizia ad ottobre.