Un flusso di aria molto fredda settentrionale ha “raggelato” sabato 2 aprile la parte centro-occidentale dell’altopiano anatolico. Ankara, la capitale della Turchia, alle 12 GMT registrava una temperatura di -1°C (la massima è stata di 0°C), circa 19°C al di sotto della media delle massime di aprile, che è intorno ai 18°C. Oltre che dal gran freddo, la giornata è stata caratterizzata dalla caduta delle neve.
Situata nel nordovest della Spagna, a circa 900 metri, la città di Leon ha registrato piogge piuttosto intense tra le 0 e le 12 GMT di sabato 2 aprile, con un accumulo di 25 mm, circa la metà della media pluviometrica di aprile (52 mm). Una depressione centrata a ovest del Portogallo ha causato un inizio di aprile bagnato un po’ in tutta l’Iberia occidentale. Nelle 24 ore comprese tra le 19 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato sono caduti, infatti, anche 27 mm a Lisbona, 28 a Cordoba, 20 a Valladolid.
Anche giovedì il caldo è stato molto intenso sulle coste atlantiche del Marocco, con Agadir che ha raggiunto una massima di quasi 39°C (dopo i 38°C di mercoledì), contro una media delle massime del periodo di 25°C. Safi si è fermata a 35,5°C, 13°C abbondanti al di sopra del valore medio del periodo.
Situata nella provincia dello Yunnan, nel sudovest della Cina, la città di Mengzi ha registrato 30 mm di pioggia in 12 ore (0-12 GMT di sabato 2), a soli 9 mm dalla media pluviometrica del mese, pari a 39 mm. Un’area di bassa pressione sulla Thailandia ha convogliato un flusso di aria tropicale umida sulla regione, con l’orografia che localmente ha esaltato i fenomeni.
Un attivo fronte freddo in movimento verso est attraverso la Florida ha rovesciato pioggia in abbondanza a Cross City, nota anche come Ocala, con 55 mm tra le 0 e le 12 GMT di venerdì. La quantità caduta è circa due terzi di quella che mediamente cade nell’intero mese di aprile (77 mm).
Situata nella provincia di Formosa, nel nordest dell’Argentina, la città di Las Lomitas ha ricevuto 120 mm di pioggia in 24 ore, tra le 12 GMT di venerdì 1° aprile e la stessa ora di sabato 2. La media pluviometrica di aprile è 95 mm.
Intense piogge hanno investito il sudovest della British Columbia, in Canada. Nell’isola di Vancouver la precipitazione è iniziata mercoledì notte ed è continuata fino a venerdì mattina, con un accumulo di 114 mm a Estevan Point. Nello stesso periodo di tempo, Port Hardy e Port Alberni hanno registrato 81 mm.
Già qualche giorno fa avevamo segnalato che il mese di marzo si stava avviando a stabilire un record, in fatto di assenza di piogge, a San Juan, in Portorico. Il mese si è infatti concluso senza piogge misurabili, diventando così il più secco di sempre, visto che finora il record apparteneva al 1970, con 18 mm. La media pluviometrica di marzo è 54 mm.
Venerdì scorso, forti venti hanno soffiato a South West Cape, sull’isola neozelandese di Stewart. Per oltre 6 ore si sono registrati venti sostenuti a 50-65 miglia orarie.
Nel sudovest dell’Australia Occidentale, investito mercoledì e giovedì scorsi da un’ondata di caldo di cui vi abbiamo già scritto, le temperature sono rimaste molto elevate anche venerdì. A Nullarbor, per esempio, i valori massimi sono stati 39°C mercoledì, 43°C giovedì e 42°C venerdì, mentre le medie delle massime sono intorno a 26°C sia per la fine di marzo che per l’inizio di aprile.
Nel sudovest dell’Australia Occidentale sono state invece le grandi piogge a caratterizzare la seconda parte della settimana. A Mt.Barker, per esempio, nelle 54 ore antecedenti il pomeriggio di venerdì, ora locale, sono caduti 163 mm. Nello stesso intervallo di tempo, Manjimup ha registrato 99 mm.
Venerdì 1° aprile è stato finora il giorno più freddo dell’autunno alla base russa di Vostok, in Antartide. La massima di -67°C ha fatto seguito a una minima di quasi -72°C, esattamente -71,7°C (https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=10717). La temperatura media, -69°C, è stata circa 7°C più bassa della media climatologica.