L’analisi delle condizioni meteo-climatiche non può essere ridotta alla mera consultazione del calendario astronomico. Non è sufficiente una data per giustificare l’attuale configurazione barica che ci troviamo ad affrontare. Ci troviamo infatti di fronte a un quadro meteorologico che può essere definito pienamente invernale, nonostante l’attuale periodo del calendario indichi la Primavera.
Emergono, quindi, anomalie significative. L’Inverno, infatti, sembra non volersi congedare, proponendo rischi di prolungare la propria presenza persino verso il mese di Maggio. Questa situazione non può essere considerata normale. Una breve e isolata irruzione artica potrebbe rientrare nello standard, ma una serie di infiltrazioni fredde non è assolutamente usuale.
Le previsioni meteo lasciano presagire che questo trend continuerà per almeno due settimane, fino alla fine del mese, portando con sé condizioni da pieno Inverno con possibili nevicate, anche a quote inaspettate. È una possibilità che non si può escludere, e che potrebbe interessare non solo il Nord Italia, ma anche altri luoghi.
La configurazione barica che attualmente determina questi fenomeni è tipicamente invernale, e indipendente dal fatto che ci troviamo in Aprile. Il risultato sarà una percezione di freddo che non fa i conti con i mesi, ma piuttosto con la forza delle correnti fredde. Dunque, definire la neve come ”primaverile” o “invernale” non ha molto senso in questo contesto: ciò che conta è la dinamica che la produce.
Sì, tecnicamente sarà neve primaverile, ma sarà il risultato di un processo che avrebbe trovato il suo pieno significato nel pieno dell’Inverno. Se avessimo avuto queste medesime condizioni durante la stagione fredda, avremmo potuto paragonare la situazione a quella del 2012, quando l’Italia fu sepolta dalla neve. Tuttavia, il fatto che ciò si verifichi in Primavera rende le anomalie ancora più evidenti e potenzialmente degne di nota nei registri storici.
Le proiezioni dei modelli meteorologici e le analisi degli esperti suggeriscono la possibilità di raggiungere record per quanto riguarda le temperature basse. In definitiva, il cuore della questione non cambia: si parla di Inverno, indipendentemente dalla denominazione che si desidera attribuire all’evento nevoso.
In sintesi, quella che si sta configurando è una situazione meteorologica particolarmente insolita, che prescinde dalle date indicate dal calendario e si impone con forza nel panorama meteo attuale. Sarà fondamentale monitorare l’evoluzione delle condizioni meteo-climatiche per comprendere le implicazioni a lungo termine di questo prolungato abbraccio invernale.