Cominciamo il nostro giro dalla Libia. L’onda calda che sabato era su Tripoli, domenica 26 l’abbiamo ritrovata più a est. Tripoli ha infatti raggiunto domenica i 25,7°C, 12°C meno di sabato, mentre Bengasi è salita a 34,5°C, contro i 30,0°C di sabato, 5,5°C più della media delle massime di settembre. Più a oriente, in Egitto, sono state molto alte le massime a Marsa Matruh (38,8°C) e Alessandria (34,2°C), rispettivamente circa 11° e 6°C oltre la media. Queste due città hanno normalmente temperature massime molto più basse di quelle dell’interno, per l’effetto benefico delle brezze mediterranee.
Anche in Turchia si è fatto sentire il flusso di aria calda a est della depressione italo-jugoslava, quella che sta insistendo sui mari meridionali italiani e interessa anche gran parte dei Balcani. Domenica 26 settembre sono state registrate le seguenti temperature massime: Istanbul 30,5°C (media 24°C), Izmir 32,2°C (media 28°C), Antalya 34,5°C (media 31°C). Nell’interno del paese, a clima continentale, non sono insolite elevate escursioni termiche giornaliere, ma quella di Erzurum (m 1758) di domenica merita una citazione: la minima è stata 0,6°C e la massima 27,2°C. Visto che è stato segnalato vento da SW con raffiche fino a 25 nodi, e che Erzurum è città situata tra alte montagne, dobbiamo ritenere che vi sia stato un effetto foehn.
Il caldo interessa anche la Siria. La capitale Damasco domenica 26 settembre ha raggiunto i 33,3°C, lunedì 27 addirittura i 36°C (media delle massime di settembre 32°C), mentre Aleppo è arrivata a 35°C in entrambi i giorni (media delle massime 32°C). Più elevate della norma anche le temperature in Giordania, con Amman (m 772) che è arrivata il 26 settembre a 31,5°C, contro una media di 29°C, e Maan (m 1070) che ha raggiunto i 32°C, solo 1°C più della media delle massime di settembre (ma occorre considerare che siamo ormai a fine mese e le medie della terza decade sono certo più basse di quelle riferite al mese intero).
Rovesci torrenziali hanno interessato Colombo, Sri Lanka, dove tra sabato notte e domenica sono caduti 160 mm di pioggia.
Alta sulle colline della Mongolia, si trova la città di Ulaan Baatar. Qui vi sono già state notti molto fredde e un paio di spruzzate di neve, ma le massime finora si erano mantenute abbastanza miti. Domenica 26 vi è però stato un crollo termico, con una massima di 4,0°C, contro i 14,6°C di sabato 25. La media delle massime di settembre è14°C.
Thunder Bay è una città canadese dell’Ontario, sulle rive del Lago Superiore. Il tempo è stato molto bello domenica, sereno e mite con temperatura salita fino a 25,6°C, circa 10°C oltre la media delle massime del periodo.
Forti piogge hanno interessato il nordest dell’Argentina, con nubifargi su Corrientes e Resistencia. Sono caduti 63 mm in 24 ore a Corrientes e 49 mm a Resistencia, entrambi i totali riferiti al periodo tra le 12 GMT di domenica 26 e la stessa ora di lunedì 27. Le medie sono rispettivamente 70 e 60 mm, quindi entrambe le località hanno ricevuto in un giorno (quasi) la pioggia normale di un mese.
La bufera di vento occidentale che domenica 26 ha interessato la Scozia, in particolare Ebridi e Shetland, edi cui abbiamo scritto ieri, ha colpito pesantemente anche le Isole Far Oer, dove, sempre domenica, si sono registrate raffiche fino a 72 nodi da nordovest.
Ha nevicato ancora domenica sulla Zugspitze, con il termometro sempre abbondantemente sotto zero (estremi -8,2°/-5,3°C). La nuova precipitazione, pari a 7,2 mm, ha portato l’altezza del manto nevoso a 60 cm. Giornata fredda (con anche 2,4 mm di pioggia) anche a fondovalle, visto che Garmisch, proprio ai piedi della montagna (ma a 720 m) ha avuto estremi termici 5,3°/9,6°C, a fronte di medie di settembre pari a 7° e 18°C per minime e massime.
Gran caldo in molte zone dell’Australia. Alice Springs, nell’interno, ha raggiunto, domenica 26 settembre, una massima di 35,4°C, oltre 9°C più della media delle massime del periodo (26°C). Altre massime: Adelaide 28,5°C (media 17°C), Sydney 26,6°C (media 20°C), Canberra (m 577) 21,6°C (media 16°C). Tutto questo per la situazione barica favorevole allo spirare del vento caldo da NW (24 nodi ad Adelaide), quello che nell’area di Sydney si chiama brickfielder.