L’attesa per il primo freddo significativo sembra destinata a protrarsi, dovuta alla presenza di un robusto meteo anticiclonico che dovrebbe dominare il mese di Novembre. Con molta probabilità, solo nella seconda metà di Novembre potremmo avere il primo assaggio d’inverno con possibili nevicate a bassa quota. Fino ad allora, ci si aspetta che le temperature rimangano superiori alla media stagionale.
L’anticiclone, se da un lato ci offrirà una tregua dal maltempo, dall’altro impedirà all’inverno di inviare i suoi primi segnali. Nonostante le previsioni iniziali, non vedremo anticipi invernali nella prima decade di Novembre.
Verso il 3-4 Novembre, è prevista una lieve infiltrazione di aria più fresca proveniente dai Balcani che potrebbe diffondersi nel Mediterraneo e in Italia. Tuttavia, le temperature raggiungeranno forse le medie stagionali solo nelle aree adriatiche e montuose. Purtroppo, le condizioni non sembrano favorire episodi di freddo significativi.
Molti si chiedono quando arriverà la neve sulle pianure del Nord Italia. Al momento l’eventualità appare incerta e difficile che avvenga prima di Dicembre. Se l’inverno dovesse ricalcare i modelli recenti, sarebbe improbabile vederne di abbondanti.
<h3>Alterazioni nel meteo della Pianura Padana: la neve è sempre più rara</h3>
<p>Negli ultimi dieci anni, la Pianura Padana ha visto notevoli cambiamenti nel suo meteo invernale, con una drastica riduzione delle nevicate. Solo qualche decennio fa, nevicate significative erano comuni, specialmente nella zona occidentale della regione. Tuttavia, abbondanti nevicate mancano da molto tempo.</p>
<p>Sebbene il riscaldamento globale sia un fattore, non può essere l'unica spiegazione per questa anomalia. La diminuzione della neve in Pianura Padana è legata sia alla ridotta frequenza delle irruzioni di aria fredda, sia alla prevalenza di condizioni anticicloniche che ostacolano la formazione di nuvole e precipitazioni.</p>
<p>Le temperature medie più elevate contribuiscono a questa tendenza. In passato, la Pianura Padana era nota per le “nevicate da addolcimento”, fenomeni in cui la neve cadeva durante l'arrivo di aria mite in quota che sovrastava l'aria fredda al suolo, creando condizioni ideali per la neve. Oggi questo tipo di precipitazioni è sempre più raro, in parte a causa delle Alpi che bloccano l'aria mite, ma soprattutto per la maggiore presenza di anticicloni e la minore frequenza di irruzioni gelide.</p>
<p>La speranza è che queste condizioni meteorologiche invernali rappresentino soltanto un ciclo temporaneo e non una costante definitiva che porterebbe alla scomparsa totale della neve nella regione.</p>
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