Il predominio delle correnti calde provenienti dal Nordafrica sta nuovamente caratterizzando il meteo dell’intera penisola italiana, riaffermandosi dopo la temporanea presenza dell’alta pressione delle Azzorre. Quest’ultima, ormai rara nel bacino del Mediterraneo, rappresenta un fenomeno non frequente in questi tempi. Tuttavia, attualmente siamo nuovamente sotto l’influenza dell’aria calda del Nordafrica, che porta con sé non solo caldo intenso ma anche significative quantità di polvere sahariana, opacizzando i cieli da nord a sud. Le condizioni meteorologiche tenderanno a essere sempre più calde nei prossimi giorni, specialmente nel sud e nelle isole maggiori, dove ci si aspettano temperature alquanto anomale.
<h2>Previsioni di temperature eccezionali</h2>
<p>Le previsioni meteo indicano che la colonnina di mercurio potrebbe superare i <strong>40 °C</strong> per più giorni consecutivi nelle aree interne del sud Italia e, in alcune aree, anche del centro. Questa ondata di caldo riuscirà a penetrare anche sulle regioni settentrionali, in particolar modo nella <strong>Val Padana</strong>, dove l’umidità in aumento renderà il caldo opprimente sia durante il giorno che nelle ore serali. Inoltre, non si devono sottovalutare le temperature minime, le quali potrebbero non scendere sotto i <strong>25 °C</strong> in numerose città da nord a sud. Valori minimi così elevati sono insoliti per le nostre latitudini e sono indicativi di un’ondata di caldo di chiara origine <strong>subtropicale</strong>.</p>
<h2>Prospettive di temporali</h2>
<p>Non ci si deve aspettare solo caldo e afa per tutta la settimana. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici indicano il possibile passaggio di un nucleo di aria fresca sull’<strong>Europa centrale</strong>, che potrebbe lambire il nord Italia tra venerdì 12 e sabato 13 luglio. Questo rapido ingresso di aria fresca in alta quota potrebbe sfiorare il settentrione, creando un contrasto con l’aria molto calda e umida accumulata nella <strong>Val Padana</strong>.</p>
<p>Da questo incontro tra masse d’aria estremamente differenti potrebbero generarsi numerosi <strong>temporali piuttosto intensi</strong>, soprattutto nel <strong>nord-ovest</strong> dove si prevedono le precipitazioni più abbondanti tra venerdì e sabato. Non si esclude inoltre il ritorno di <strong>grandinate copiose</strong> con chicchi di grandine di grandi dimensioni e forti raffiche di vento di downburst. Quindi, oltre al grande caldo e all'afa da nord a sud, potremmo assistere a improvvisi temporali localizzati principalmente al settentrione.</p>
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<p><img alt="Raffaele Laricchia" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2023/02/raffaele-tondino-articoli.png" height="80" width="80" decoding="async"></p>
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<h3><a href="https://www.meteogiornale.it/author/raffaele-laricchia/">Raffaele Laricchia</a></h3>
<p>Tecnico Meteorologo certificato e riconosciuto dal WMO (Organizzazione Mondiale della Meteorologia). Dal 2012 redattore e previsore su vari portali web e dal 2021 fondatore dell'impresa Meteo Communication con cui diffonde previsioni del tempo su diverse emittenti televisive.</p>
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