Si dice spesso che sia stata una stagione molto rigida, e per alcune regioni del Vecchio Continente anche parecchio nevosa.
Per l’Italia è complesso delineare brevemente il clima dell’inverno, va sottolineato che su buona parte del Paese le precipitazioni sono state inferiori della media, che ha fatto più freddo della norma. Che dopo molti anni le regioni settentrionali hanno avuto parecchio eventi nevosi, eccetto alcune zone. In parte della Val Padana si sono avute delle coperture nevose durate complessivamente il doppio della media.
Nelle altre regioni italiane sono mancati gli eventi eccessivi di freddo, e le nevicate in pianura sono state occasionali, seppur insolite come quelle avute in Toscana. Ma non si sono avute ondate di freddo da ricordare. Eppure, nella sua complessità, il NOAA indica che su buona parte dell’Italia, eccetto il Sud e l’Adriatico, l’inverno è stato appena più freddo della media, con valori (tra -1 e -3°C sotto media), mentre altrove è stato tutto sommato normale.
In una visione d’insieme, anche nel resto d’Europa si può osservare come il freddo invernale sia stato di poco maggiore della media, tra i -1 e -3°C sotto la norma, mentre in Scandinavia, Scozia, la temperatura media è stata nella media o appena superiore.
Nel sud della Polonia è stato un inverno gelido, con scarti maggiori ai 3°C dalla media.
L’inverno ha veduto diversi episodi di gelo, specialmente nella seconda parte, quando al termine di gennaio si è instaurato in Russia un Anticiclone gelido che a più fasi ha influenzato l’Europa, così che marzo si è concluso diffusamente rigido.