Come avevamo mostrato in un precedente articolo, l’aria fredda di origine artico-marittima, si è riversata, trascinata dalle veloci correnti nord orientali, verso il Mediterraneo occidentale, passando attraverso la Francia e la Spagna, piegando poi verso ovest ed investendo in pieno le coste algerine, con correnti occidentali.
I valori di temperatura in quota misurati dai radiosondaggi di ieri 27 Gennaio alle ore 12 UTC, ad Algeri, sono eloquenti: -6°C toccati ad 850 hPa, (circa 1400 metri di altezza), e -36° a 500 hPa (circa 5330 metri di quota).
Si tratta di valori molto rari, per una zona così meridionale, così come rara è stata l’abbondante nevicata che ha colpito la città.
La nevicata ha colpito la città sotto un temporale, che ha riversato circa 9 mm di pioggia e neve fusa all’aeroporto, ma quasi 15 cm di neve nel centro cittadino, con temperatura minima di -4°C e massima di appena +2°C.
I valori normali di temperatura, per il mese di Gennaio, sono di +6°C per quanto riguarda la temperatura minima, e di +16°C per la massima.
Il record storico conosciuto per la città era di -2°C, per cui, a buon ragione, la giornata di ieri può essere considerata “storica” per Algeri, con anche una temperatura massima di 14°C inferiore alla norma.
Attualmente, l’aria fredda con isoterme di -5°C stanno investendo il Marocco, provocando insolite nevicate, e, anche qui, alcuni record di freddo.
Tangeri è scesa, infatti, stamani, a -4°C, nuovo record storico per la città (precedente di -1°C, e media di Gennaio per le minime di +8°C), l’aeroporto di Fez, a 414 metri di altezza, è arrivato a -8°C, mentre la temperatura più bassa è stata registrata stamani a Midelt, a 1520 metri di altezza.
Qui, oltre alla neve, non eccezionale per la zona, si segnala una temperatura minima di -11°C, contro un record precedente di -7°C.