Le autorità giapponesi hanno lanciato un’allerta meteo straordinaria per l’arrivo del potente tifone Man-yi che ha attraversato tra domenica 15 e lunedì 16 settembre l’arcipelago con piogge molto abbondanti e venti distruttivi.
Man-yi ha dapprima colpito la prefettura di Aichi, nel centro sud di Honsu, la principale isola giapponese, causando almeno 3 vittime, 5 dispersi, centinaia di feriti e 500 mila sfollati in gran parte nelle prefetture di Kyoto e Osaka, per poi spostarsi verso nord, scendendo allo status di “tropical storm” e interessando il centro-nord della stessa Honshu e quindi parte della più settentrionale Hokkaido.
Allarme speciale alla centrale nucleare di Fukushima, i lavoratori dell’impianto si sono preparati da domenica all’arrivo della tempesta per evitare che l’acqua contaminata si riversi all’esterno. Centinaia i voli nazionali cancellati, annullati anche molti treni superveloci.
I venti associati a Man-yi hanno raggiunto i 160 chilometri orari, ha precisato la locale Agenzia meteorologica. Mezzo milione di persone sono state evacuate.
Tra le 12 GMT di sabato e la stessa ora di domenica, sono caduti 282 mm a Tokushima, 188 a Sumoto, 184 a Shionomisaki e Owase, 149 a Takamatsu, 128 a Murotomisaki e Wakayama, 121 a Maizuru, 108 a Miyakejima, 104 a Kumagaya, 95 a Oshima, 80 a Yokohama, 78 a Tokyo. Nelle 24 ore successive, 170 mm a Kushiro, 145 a Urakawa, 137 ad Aomori, 110 ad Akita, 88 a Nemuro, 86 a Nagoya.
Nel corso della giornata di ieri Man-yi si è spostata rapidamente verso nord-est abbandonando stamane ormai del tutto l’arcipelago giapponese (nella foto sat Man-yi la mattina di ieri 16 settembre, fonte jma). Ma la 19° tempesta tropicale della stagione è già in formazione nei mari a sud del Giappone, seguiremo la sua evoluzione.