Continuano le notevoli anomalie di questa gelida estate nord americana.
Stavolta, come fenomeno eclatante, sono da segnalare le gelate intervenute in pieno Luglio su alcune località canadesi centro occidentali.
La temperatura non è scesa al di sotto dello zero solamente sulle zone artiche, come è normale, ma, a causa della discesa di un “polo freddo” proveniente direttamente da nord, le gelate si sono estese verso sud di Latitudine, arrivando fin quasi ai confini statunitensi.
Una temperatura minima di +0,3°C si è infatti registrata sulla stazione di Smoky Lake, a 680 metri di quota, dove i valori termici sono molto bassi oramai dalla fine di Giugno.
Ieri la temperatura è scesa fino a -1,6°C sulla stazione di montagna di Henderiksonn, a 1542 metri di quota, ma -1,8°C si sono registrati stamani a Key Lake, a 506 metri di altitudine, -0,6°C si sono toccati a Fort Smith, e -0,3°C a Trout Lake.
Per quello che riguarda gli scarti termici dalla norma, a Fort Smith le temperature di ieri sono state di -0,6°C per quanto riguarda la minima, e di +10,5°C per la massima diurna.
Le medie di Luglio sono invece di +8°C per la minima e di +23°C per quanto riguarda la massima, i valori termici sono quindi al di sotto della norma di 10-13°C.
Minime di +1/+2°C si sono raggiunte anche al confine con gli Stati Uniti, provocando probabilmente gelate e brinate in pieno Luglio, fatto rarissimo anche su queste zone canadesi abituate a rigidi inverni.
Ma la fredda estate nord americana sta iniziando a provocare seri danni alle coltivazioni.
In particolare la patata, assieme al pomodoro, stanno vedendo uno straordinario sviluppo di una malattia fungina, la Phytophthora infestans, che sta provocando la distruzione in particolare di queste colture nei giardini privati, che non utilizzano fitofarmaci per il suo controllo.
Ma i danni da fungo stanno colpendo duramente anche la produzione di agricoltura biologica, che non ha armi di difesa contro tale infestazione, la cui grande diffusione, tra lo Stato di New York, e dal Maine all’Ohio, è stata facilitata dalle pessime condizioni del tempo di questa “Estate che non c’è”!