Dopo la gran neve di lunedì a Nimes, Carcassonne, Perpignan e in quasi tutto il sud della Francia, martedì 9 marzo e nella notte seguente forti nevicate sono cadute in Corsica già a quote basso-collinari, con accumuli consistenti già sui 200 metri e localmente rovesci, anche forti, al livello del mare. Già martedì sera, gli accumuli nevosi erano mediamente sui 20-40 cm a 300 metri e sui 50-80 cm a 1000 metri, 80 cm ai 1100 metri del Col di Vizzavona. Durante la notte su mercoledì ha continuato a nevicare, ma con minore intensità, per poi smettere quasi completamente all’alba di mercoledì, in attesa di una ripresa prevista dei fenomeni per mercoledì pomeriggio-sera, con neve oltre i 500 metri. Mercoledì mattina circolazione difficile sulle strade dell’isola già sulle strade collinari. Migliaia di cittadini, almeno 6000, hanno trascorso la notte senza corrente. Su Murato sono caduti 70 cm di neve, su Oletta e Antisanti 30, su Calacuccia 21, su Lozzi 19. Abbondanti le piogge al piano. Tra le 6 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 74 mm (in parte nevosi o misti) a Bastia, 46 a Cap Sagro, 45 a Calvi.
Mercoledì mattina è tornata la neve, per l’ennesima volta in questa stagione, sulle spiagge del settore francese dei Paesi Baschi, con accumuli tra 1 e 3 cm. Le nevicate sono state causate dalla ritornante da est della intensa perturbazione mediterranea, che ha portato la neve a Barcellona (e una prima volta nei Paesi Baschi) lunedì, per poi investire martedì la Corsica e tra martedì sera e mercoledì l’Italia. Intenso anche il freddo, a Biarritz alle 15 il termometro segnava -0,6°C.
In Svizzera, -27,8°C la minima registrata all’aeroporto di Samedan, presso St.Moritz, martedì 9 marzo. La stazione è situata a circa 1700 metri di quota. Ai 3580 metri della Jungfraujoch, minima -26,6°C, -23,9°C ai 3315 metri di Corvatsch.
Lunedì 8 marzo 40,4°C a Siwa, in Egitto, ma anche 39,3°C ad Assuan, 36,9°C al Cairo e 35,8°C ad Alessandria. Martedì, il caldo si è insediato nel sud e nell’est del paese, con 40,2°C a Kharga, 40,0°C ad Abu Simbel, 39,6°C ad Assuan, 39,4°C a Luxor e Asyut, mentre Il Cairo si è fermata a “soli” 31,6°C e Alessandria è crollata a 24,6°C. Le medie delle massime di marzo di Alessandria, Il Cairo, Assuan e Luxor sono 20,4°, 23,4°, 29,5° e 27,4°C.
Martedì di gran caldo anche in Israele, con 36,6°C a Beer Sheeva e 35,9°C all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv (16°C sopra media). In Giordania, 28,8°C ai 766 metri di Amman (media massime di marzo 17,3°C), 31,0°C a Irbid (m 618, media 17,1°C). In Turchia, 29,6°C a Iskenderun, 27,5°C a Dalaman, 27,1°C a Hopa, 26,5°C a Trabzon (queste ultime due con foehn), 25,2°C a Silifke.
Caldo molto intenso martedì anche in Sudan, con 43,6°C a Kosti, 43,5°C a Gedaref, 43,3°C ad Abu Na’Ama, 43,2°C a Wad Medani, 43,0°C a Malakal e Sennar, 42,7°C a En Nahud, 42,5°C a Damazine, Kadugli e Renk, 41,8°C a Karthoum. Si tratta di valori 4°-5°C superiori alle medie stagionali.
40,0°C lunedì 8 marzo a Yenbo, sulla costa centrale saudita. La stessa stazione martedì si è fermata a 38,0°C, superata dai 39,0°C di La Mecca.
Ripetutamente sfiorato il record di caldo a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, ex Zaire. Kinshasa, con 36,5°C registrati il 28 febbraio e il 4 marzo è arrivata a un solo decimo dal suo record di 36,6°C.
Una tempesta tropicale si è formata martedì 9 marzo nell’Oceano Indiano, al largo della parte centrale del Madagascar orientale. La tempesta è stata battezzata Hubert. Alle 15 GMT di mercoledì, il centro di bassa pressione era localizzato 296 km a sudest di Antananarivo (a 20,9°S 49,0°E) e si spostava verso ovest-sudovest alla velocità di 9 km/h, mentre intorno al centro il vento soffiava fino a 65 km/h. Avvisi di allerta sono stati lanciati per molte province orientali del Madagascar. In serata, ora GMT, la tempesta ha fatto landfall e ha rapidamente iniziato a indebolirsi. Tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 31 mm di pioggia a Tamatave, situata sulla costa est qualche centinaio di km più a nord del punto di landfall.
L’Aeroporto di Santa Rosa, nella Pampa argentina, ha registrato 192 mm di pioggia tra le 12 GMT di lunedì 8 e la stessa ora di martedì 9 marzo.
Piogge torrenziali in Giappone centro-meridionale martedì. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 161 mm a Owase, 107 a Miyakejima, 95 a Shionomisaki, 77 a Shimizu, 69 a Sakai e Hachijojima, 56 a Oshima, 53 a Tottori (in parte nevosi), 47 a Matsue. Neve nel nord del paese, ma anche, a tratti e/o mista a pioggia, nel centro. Anche a Tokyo dei 30 mm caduti nell’intervallo indicato, quelli scesi tra le 9 e le 15 GMT (quindi nella sera giapponese) sono stati in forma di neve.
-49,2°C la minima registrata martedì 9 agosto a Ojmjakon. Il “polo del freddo” jacuziano ha quindi ancora avvicinato i -50°C, rimanendone un po’ più lontano mercoledì, con la minima fermatasi a -48,6°C, comunque 7°C sotto la media delle minime di marzo.
Precocemente sopra i 40°C martedì alcune località dell’India centrale, con 41,4°C ad Anantapur e 40,7°C a Kurnool. Molte le massime oltre i 37°C, citiamo Akola 39,5°C, Sholapur 39,3°C, Raipur 38,4°C.
Un video amatoriale ha filmato lunedì 8 marzo il passaggio di un potente tornado che ha distrutto 5 abitazioni nell’ovest dell’Oklahoma, Stati Uniti centrali. Non si registrano decessi né feriti a causa del tornado che ha attraversato il paese di Hommon facendo letteralmente esplodere alcuni tetti. L’Oklahoma registra una media di 4 tornadoes a marzo.