Ancora gran gelo lunedì sulle montagne dell’Europa meridionale, a iniziare dalle Alpi. In Svizzera, -20,9°C a Jungfraujoch (m 3580), -18,6°C a Corvatsch (m 3315). In Germania, -16,3°C alla Zugspitze (m 2962), -7,9°C a Wendlestein (m 1835). In Austria, -15,2°C a Sonnblick (m 3105), in Slovenia -12,0°C ai 2515 metri del Kredarica. Notevoli anche i -8,0°C ai poco più dei 2000 metri della Bjelasnica, la montagna di Sarajevo, in Bosnia.
Gelo anche nelle Repubbliche Baltiche lunedì 22 ottobre. In Estonia, minime -6,5°C a Kuusiku, -6,4°C a Turi, -4,8°C a Nigula, -3,3°C a Tallinn. In Lettonia, -4,6°C a Riga, -3,9°C a Saldus. In Lituania, -3,6°C a Siauliai.
Il Santa Ana è un forte vento da nordest che investe il sud della California, quando c’è un forte gradiente barico tra l’interno e la costa. Già sovente caldo in origine, proveniendo da zone aride e in genere ben soleggiate, il vento si riscalda fortemente una volta scavalcati i passi di montagna, gettandosi rovente, secco e impetuoso verso le aree costiere, spesso favorendo devastanti incendi del chaparral, il nome che viene dato localmente alla vegetazione della “macchia mediterranea”. Questo è accaduto anche in questi ultimi giorni, con il vento che ha raggiunto, nelle raffiche, i 174 km/h a Whitaker Peak, i 162 km/h a Malibu Peak, i 154 km/h a Laguna Peak. Devastanti incendi in particolare intorno a San Diego e presso Malibu, dove il fuoco minaccia alcune ville di divi del cinema e ha distrutto, tra gli altri edifici, una chiesa presbiteriana.
Piogge torrenziali hanno alluvionato parte dell’isola di Sumatra, nell’Indonesia occidentale, nel weekend trascorso e lunedì 22 ottobre. A Sibolga, per esempio, sono caduti 302 mm in 60 ore, tra sabato mattina e lunedì sera, ora locale. Ottobre è il mese più piovoso a Sibolga, con una media di 485 mm.
Nubifragi di natura tropicale hanno colpito anche parte dell’arcipelago-stato delle Vanuatu, nel Pacifico Meridionale. A Lamap, sull’isola Malekula, i nubifragi hanno scaricato 264 mm in 72 ore, tra il mezzogiorno di venerdì e quello di lunedì, ora locale.
Più freddo della norma lunedì in parte della Siberia. A Selagoncy, una delle località “storicamente” più fredde, la temperatura è scesa fino a -32,6°C nel primo mattino, con una massima di circa -20°C nel primo pomeriggio. Le medie delle minime e delle massime del periodo sono rispettivamente -20° e -12°C. Molto bassa la minima anche a Tiksi, scesa fino a -25,9°C.
La tempesta tropicale Kiko continua a muoversi sulla parte est del Pacifico Settentrionale, relativamente vicino alla costa del Messico occidentale, ma il pericolo per le zone costiere sta diminuendo. Lunedì alle 15 GMT, la tempesta era centrata a 19,7°N 108,9°W, circa 150 miglia a est-nordest di Socorro, una delle isole Revillagigedo, e 230 miglia a sud-sudest di Cabo San Lucas, accompagnata da venti sostenuti fino a 65 km/h. Kiko si muoveva verso ovest a 10 km/h, indebolendosi, come continuerà a fare nei prossimi giorni, rimanendo così lontana dal Messico, ma probabilmente interessando con vento e piogge intense le isole Revillagigedo.