Nella mattina di sabato 3 novembre le correnti artiche, come previsto già da alcuni giorni, si sono impadronite della Scandinavia e della Russia europea, grazie alla posizione dell’Anticiclone a bloccare le perturbazioni atlantiche, lasciando spazio su queste zone a correnti fredde ed instabili da nord-nordovest. La neve è caduta sulla parte centrale della Scandinavia e sulla Finlandia, soprattutto quella meridionale. Neve anche ad Helsinki, con temperatura intorno a 0°C, come pure a Tallinn, capitale dell’Estonia.
Nel nord della Finlandia, invece, la mattina del 3 novembre ha visto i termometri avvicinare i -10°C a Ivalo (minima -9,8°C) e Sodankyla (-9,6°C), superandoli di slancio a Salla (minima -12,4°C)
Noel si è rinforzato, diventando ciclone di categoria 1. Dopo aver causato gravi danni e molte vittime nei Caraibi (in particolare ad Haiti e nella Repubblica Dominicana), il ciclone ha colpito le Bahamas e adesso si dirige, muovendosi in Atlantico, verso la Nuova Scozia. Alle 21 GMT di venerdì 2 novembre, Noel era centrato a 31,4°N 72,4°W, accompagnato da venti sostenuti fino a 130 km/h. La tempesta si muoveva verso nord-nordest, rinforzando ulteriormente. Per le 18 GMT di sabato 3 novembre, Noel dovrebbe transitare al largo di New York, con venti sostenuti fino a 140 km/h, mentre verso le 6 GMT di domenica dovrebbe colpire, sempre come uragano di categoria 1, con venti sostenuti fino a quasi 150 km/h, la Nuova Scozia, con interessamento anche del New Brunswick, nel Canada sudorientale.
Nella parte ovest del Pacifico Settentrionale, la tempesta tropicale Peipah si sta rinforzando e presto, probabilmente, diventerà tifone. Alle 12 GMT di sabato, Peipah era centrata a 17,6°N 127,4°E, a est dell’isola filippina di Luzon, accompagnata da venti sostenuti fino a 65 km/h. Peipah si muoveva verso est, cosa che dovrebbe continuare a fare domenica, rinforzando rapidamente a tifone di categoria 1, con venti sostenuti fino a oltre 135 km/h alle 12 GMT. Nelle ore successive, Peipah dovrebbe fare “landfall” sulla costa orientale di Luzon, dove potrebbe portare piogge ingenti, ulteriormente incrementate dai fattori orografici in un territorio molto montagnoso.
Ancora intense precipitazioni in Vietnam. Tra le 12 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 194 mm a Qui Nhon, 96 a Nha Trang, 78 a Phan Thiet. 41 mm sono caduti anche a Hue, delle cui piogge torrenziali, in settimana, abbiamo più volte scritto.