Malgrado il grande caldo che avvolge la nostra Penisola, e buona parte del Mediterraneo (ma non c’è nulla di eccezionale, almeno al momento), c’è una piccola porzione d’Europa che, in queste ore, viene interessata da una ondata di freddo fuori stagione.
Se la parte occidentale della Scandinavia viene interessata da una profonda depressione atlantica, quella orientale è invece sottoposta all’influenza di una zona anticiclonica, con aria piuttosto calda (Murmansk, segnalava, nel radiosondaggio delle ore 12 di oggi, 01 Luglio, una temperatura di +16°C ad 850 hPa, con venti da sud est a 40 kmh).
Lo dimostrano le temperature massime registrate nelle zone nordiche finlandesi, con valori di +27°C toccati oggi ad Ivalo, nel Circolo Polare Artico (almeno 9°C in più della norma).
Molto più freddo, invece, lo notiamo spostandoci verso est.
La stazione di rilevamento di Salekhard, situata a 66° di latitudine nord e 66° di longitudine est, ha registrato, sempre alle ore 12, una temperatura di -1°C a 1500 metri di altezza, con uno scarto termico di +17°C in pochi gradi di longitudine.
Tutta colpa della posizione dell’Anticiclone che sta pompando aria artica direttamente dal Polo in discesa verso la Russia.
Ancora più ad est, a Turuhansk, la temperatura alla stessa quota è scesa a -2°C.
Per quello che riguarda gli effetti al suolo dell’ondata di freddo, notiamo che, alle ore 18 UTC di oggi, la stazione di Surgut, in Russia, misura appena +4°C, 11°C in meno rispetto a ieri sera alla stessa ora, un vero e proprio anticipo di Autunno, sulla zona.
Al contrario, Murmansk, che, come detto, è interessato da un flusso caldo meridionale, ha misurato una temperatura massima di +27°C, circa 11°C più della norma, e a soli due gradi dal record storico pluriennale.