In questo scorcio d’autunno, la temperatura è salita di nuovo in Italia e gran parte dell’Europa, le perturbazioni atlantiche fanno rotta di nuovo verso nord e nello sfiorare l’Europa centrale hanno innescato violenti moti convettivi nell’atmosfera.
L’aria fresca atlantica ha scalzato quella mitissima e umida presente nell’area, il mare più caldo della media ha contribuito al rinnovarsi di energia. Si è sviluppata una pericolosa area convettiva, dove le masse nuvolose viaggiavano a circa 100 km/h da sud ovest a nord est.
Nella giornata di ieri 1° ottobre, forti temporali hanno interessato varie località prossime al Mare del Nord di Francia e Germania, così anche il Belgio e l’Olanda, con intensi acquazzoni e grandinate.
Su varie località la grandine ha prodotto danni alla vegetazione, ma in talune zone danni anche alle cose, specie laddove le dimensioni del chicco di grandine ha superato la taglia di 2 cm di diametro.
Ma nel nord est della Francia, su diversi centri urbani, la grandine ha avuto dimensioni anche di 3 o 4 centimetri di diametro, evidenziando ancora una volta l’aumento di eventi estremi nelle regioni a ridosso del Mare del Nord.
In Belgio è stato avvistato e fotografato anche un tornado generato da una nube che in zona ha causato anche grandinate.
Quello di ieri, è stato un fenomeno fra i tanti che succedono su queste zone anche in stagioni insolite. Sempre in Belgio, a marzo si ebbero tornado e grandinate.
Le cause di eventi atmosferici violenti sarebbe da ricercare nell’incremento della temperatura globale, che come è ormai noto, aumentano l’intensità delle intemperie.