Sempre più spesso capita di dover trattare di alluvioni lampo, quelle alluvioni che non si verificano per piogge di lunga durata che interessano i grandi bacini fluviali, ma per temporali autorigeneranti che colpiscono piccoli ambiti territoriali creando però, laddove colpiscono, grosse devastazioni.
In Italia conosciamo bene questi episodi, negli ultimi anni si sono presentati con grande frequenza in molte regioni, e solo negli ultimi due mesi ne abbiamo avuti concreti esempi in Calabria, Sicilia, Liguria ed Emilia. In Emilia l’evento più grave, con l’alluvione delle valli Trebbia e Nure che ha causato tre vittime ed ingentissimi danni.
Il 22 settembre questi eventi temporaleschi si sono presentati sul Mar Egeo, colpendo sia in Grecia che in Turchia. In Turchia abbiamo visto l’alluvione lampo di Bodrum che ha causato una decina di feriti. Lo stesso giorno un’altra alluvione lampo ha colpito l’isola greca di Skopelos, nelle Sporadi Settentrionali.
Secondo una stazione privata presente sull’isola, sono caduti 210 mm di pioggia in 14 ore, ma ben 128 mm in appena 1 ora e 6 minuti.
Le testimonianze dei residenti sono terribili. Un fiume in piena si è diretto verso la spiaggia di Skopelos passando per la cittadina, la popolazione ha cercato rifugio nelle zone più alte. Nulla di simile si era mai verificato, almeno dando credito alla voce del popolo.
I video e le immagini presenti in rete del resto sono elequenti. In questo video si possono vedere le auto trascinate via con incredibile violenza da un torrente in piena che passa in mezzo alle strade della città.
In quest’altro video del TG greco si può vedere la devastazione post alluvione.