Venerdì 17 ottobre a San Paolo del Brasile la temperatura massima ha raggiunto i 37,8°C. Si tratta del valore più alto registrato nella storia meteorologica di questa metropoli. Il precedente record, risalente al 20 gennaio 1999, era di 37,0°C. In periferia si sono raggiunti addirittura i 39,3°C.
Questo record è uno dei tanti registrati durante questa intensa e prolungata ondata di caldo che ha investito la zona tra il Brasile, il nord dell’Argentina, il Paraguay, e la Bolivia, un’area vastissima dove da alcuni giorni vengono registrate temperature estremamente alte, con una valanga di record assoluti.
Il 17 ottobre anche la città argentina di Formosa, nel nord del paese, ha raggiunto il nuovo record assoluto di caldo con una temperatura massima di 43,7°C, il precedente record era di 43,5°C.
Giovedì 16 era stato sbriciolato il record di Presidencia Roque Saenz Pena (Argentina) con 46,1°C, precedente 45,0°C del 6 novembre 1937. Ancora in Argentina, record assoluto anche a Resistencia con 44,4°C, 9 decimi oltre i 43,5°C del 2 novembre 2009, e a Jujuy, in montagna (m 921), con 42,4°C, sopra i 42,0°C del dicembre 2010.
Ancora record giovedì in Bolivia. Nuovi primati assoluti a San Jose de Chiquitos con 42,0°C e a Yacuiba con 43,6°C, ben 0,6 gradi sopra il record del novembre 1974.
In Paraguay ufficialmente giovedì non è stato battuto il record nazionale (che rimane 44,8°C, appartenente a Pedro Pena), ma stranamente molte stazioni hanno avuto “black out” nella trasmissione dei dati in coincidenza della fasi più intense di questa onda di calore straordinaria. Pozo Colorado, per esempio, ha rilasciato 44,0°C come massima trioraria, è quindi possibile che la temperatura massima effettiva sia stata più elevata. La stessa Pozo Colorado ha comunque rilasciato una massima di 44,8°C venerdì 17 ottobre, uguagliando il record nazionale. Fra i record delle singole stazioni, spiccano quelli stabiliti giovedì 16 a General Bruguez con 43,6°C e Mariscal Estigarribia con 44,6°C.