Il 19 maggio a Palhodi, nel Rajastan, con 51°C è stato battuto il record di caldo nazionale indiano. Il precedente era di 50,6°C stabilito ad Alwar nel 1956.
L’ondata di caldo eccezionale che ha colpito la regione indiana, è messa in evidenza anche dalle temperature a 850 hPa (oltre 1500 metri di quota in aria libera) che hanno superato di poco i 30°C.
Caldo estremo anche in Pakistan, dove la temperatura ha raggiunto 51,5°C a Jacobabad, 1,3°C in meno del proprio record assoluto.
Mentre in India occidentale e Pakistan la calura era estrema, in Sri-Lanka una depressione tropicale ha causato disastrose alluvioni, con almeno 50 vittime e più di un centinaio di dispersi. Forti piogge, legate ai primi vagiti del monsone estivo, si sono verificate anche nel nord-est dell’India e in Bangladesh
L’India è il nono paese quest’anno a stabilire il record di caldo nazionale, prima di essa nuovi record erano stati raggiunti in Thailandia, Laos, Cambogia, Maldive, Vanuatu, Tonga, Botswana e Burkina Faso.
Questa grandinata di record, testimonia dell’eccezionale fase di riscaldamento climatico in corso, senz’altro favorita dal Nino, ma con sempre maggiori probabilità ed evidenze scientifiche sostenuta dall’eccessiva presenza di gas serra in atmosfera.