Un robusto campo di alta pressione si sta consolidando sull’Italia, promettendo di mantenere condizioni atmosferiche stabili e soleggiate per diversi giorni consecutivi. Pertanto, possiamo aspettarci una settimana caratterizzata da cieli sereni e un’ulteriore intensificazione del caldo afoso. Ma che tipo di caldo dovremo fronteggiare? E quanto severo sarà?
Alta pressione e meteo estivo dominano la scena
Con l’insediamento dell’alta pressione sull’Italia, le giornate comprese tra lunedì 8 luglio e venerdì 12 luglio saranno per lo più soleggiate in tutto il Paese, da Nord a Sud. La sola eccezione sarà rappresentata da qualche episodio di instabilità sulle Alpi, con nuvole e temporali che però non raggiungeranno le pianure settentrionali, dove si potranno verificare solo annuvolamenti temporanei. Il meteo sarà quindi ideale per chi si trova in vacanza, soprattutto grazie al sole che viaggia di pari passo con un’intensa ondata di caldo.
Incremento del caldo afoso: temperature sopra i 40°C
L’alta pressione trasporterà masse d’aria molto calde di origine sub-tropicale sulla nostra penisola, portando a un aumento significativo delle temperature e dell’umidità, specialmente in alcune regioni. All’inizio della settimana, il caldo sarà già opprimente al Sud e nelle Isole Maggiori, dove le temperature supereranno facilmente i 30°C, con punte di 37-38°C. Tuttavia, sarà nei giorni successivi che la calura diverrà particolarmente intensa e opprimente.
Possibili impatti idrici nelle regioni meridionali
Particolarmente tra l’11 e il 12 luglio, all’apice dell’ondata di calore, le temperature massime in gran parte dell’Italia oltrepasseranno i 30°C, con picchi di 40°C o più. Questa calura sarà persistente anche durante le ore notturne, con minime che non scenderanno sotto i 20°C, definendo quelle che in meteorologia sono note come “notti tropicali”. Ciò renderà il sonno particolarmente difficoltoso.
Le regioni meridionali e le Isole Maggiori saranno i luoghi dove il caldo raggiungerà i suoi valori più estremi, ma anche al Nord, dove le temperature resteranno relativamente più moderate, l’umidità contribuisce a rendere il caldo opprimente e fastidioso. L’impatto sull’approvvigionamento idrico, soprattutto nelle aree meridionali, potrebbe essere significativo. L’intensità del caldo richiede un’attenta gestione delle risorse idriche per evitare situazioni critiche.