L’articolo estrae impressioni, news, dalla stampa internazionale e di Mosca, disponibile questa mattina su Internet. La situazione appare complessa, ma sotto controllo, grazie al potente apparato di prevenzione delle autorità.
Mosca gela: era dal 1996 che non si aveva un’ondata di freddo così marcato nella città russa. E’ un freddo che viene direttamente dalle regioni polari, che può definirsi eccezionale se raffrontato agli inverni meno rigidi di questo ultimo decennio.
Anche da queste parti, i consumi di energia sono cresciuti, così che con un incremento del freddo, aumenteranno le richieste di utilizzo di tali risorse, e si temono disservizi, con crollo delle forniture.
Apprendiamo da alcuni giornali che è stato programmato un drastico taglio delle risorse energetiche a tutte quelle strutture industriali che non producono beni di prima necessità. Inoltre, le autorità comunali, sono pronte a chiudere le scuole, qualora la temperatura si porti sotto la soglia dei -25°C, valore per altro già misurato questa mattina.
Maximiliano Herrera ci ricorda: temperature uguali o inferiori a -37°C si sono registrate almeno 8 volte fin dall’inizio dei registrazioni che cominciarono nel ‘700.
Il record assoluto ufficiale e riconosciuto e di -42°C del gennaio 1940.
Seguono il più recente -39°C, ed altri -40°C.
Il primo -40°C fu registrato alla fine del ‘700 quella fu la prima volta in circa 70 anni di misurazioni. Poi si toccarono i -40°C due volte fra l’800 e l’inizio del ‘900.
Vorrei anche aggiungere, che nell’hinterland moscovita orientale, i -40°C furono raggiunti nel 1979 e nel 1987. Allora faceva così freddo, che gelavano i motori appena spenti delle auto in sosta.
La situazione odierna, nella grande megalopoli russa è preoccupante: solo ieri, cinque persone sono decedute congelate per l’improvvisa venuta del freddo, e nei prossimi giorni i rischi per i settori poveri della società moscovita sono altissimi.
Si pensa ai senzatetto della città, dove in tanti trascorreranno le notti nelle stazioni di polizia di zona, evitando il rischio di morire gelati dopo una permanenza a temperatura sotto i -30°C.
Gli ospedali sono pronti a ricevere decine di persone colte da ipotermia. Un normale blocco di una grande caldaia che riscalda un condominio, potrebbe far piombare le temperature domestiche, ben sotto la soglia del congelamento dell’acqua. Ma anche uscire a fare la spesa ha i suoi rischi, tanto che i medici suggeriscono alle persone anziane ed ai bambini, di stare in casa.
Già ieri gli agenti di polizia hanno il permesso di indossare abbigliamenti speciali, con feltro e materiale altamente isolante.
E’ emergenza anche nello Zoo di Mosca, dove tutti gli animali sono stati posti al riparo delle rigidissime temperature. I 6.000 animali staranno dentro in ricoveri riscaldati. L’emergenza ha delle similitudini con quella l’inverno di 1978-79.
Infine, il freddo nelle regioni della Russia occidentale ha portato i termometri a valori insoliti in questi anni, con temperature anche sotto i -50°C. Con questi valori, il normale alito emanato dal respiro, in calma di vento si trasforma in ghiaccio.